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ASILI NIDI PRIVATI ASSOCIATI AD ASSONIDI

LA PRESIDENTE MASON: “SICUREZZA, FLESSIBILITA’ E COMPETENZA LA NOSTRA OFFERTA RIVOLTA A TUTTI”
La clientela tipo è alquanto esigente: va dai 6 mesi ai 3 anni di età, porta calzini antiscivolo, fa un uso smodato di pannolini e lascia che a pagare siano i genitori!
Battute a parte, stiamo parlando dei piccolissimi che frequentano gli asili nido sia pubblici che privati e che, per quanto riguarda questi ultimi, possono contare da circa un paio d’anni sull’organizzazione di Assonidi, il raggruppamento costituito nell’ambito dell’Ascom Confcommercio di Padova e provincia. Al giorno d’oggi due sono le difficoltà che si presentano ai genitori che devono trovare una valida sistemazione per il pargolo: la carenza di posti nelle strutture pubbliche e la necessità di affidarsi a professionisti del settore che rappresentino una garanzia assoluta. “In tal senso la legge parla chiaro – afferma Doriana Maria Mason, presidente di Assonidi Ascom Confcommercio Padova –: la struttura che desidera ottenere l’autorizzazione comunale e l’accreditamento dalla Regione Veneto deve poter dimostrare di avere requisiti strutturali e professionali”. “Tutte le nostre educatrici che accudiscono e crescono i bimbi sono in possesso di laurea in scienze dell’educazione e partecipano costantemente ad aggiornamenti formativi – continua la presidente Mason – ma ci sono anche altri parametri, non strettamente dettati dalla legge, che vanno valutati per riconoscere se un nido è di qualità. Mi riferisco, in particolare, alla possibilità di godere di una notevole flessibilità, “plus” che permette ad un genitore di poter contare su una struttura con orari giornalieri più ampi e una programmazione delle chiusure che rispecchia le esigenze lavorative”. Ovvio poi che ci sia un’attenzione assoluta sul tema sicurezza con il pieno rispetto di tutte quelle norme che garantiscono l’adeguatezza degli spazi interni ed esterni, l’attenzione all’igiene e all’alimentazione e la copertura assicurativa obbligatoria per legge. Infine la questione costi. “E’ evidente – conclude la presidente di Assonidi Ascom Padova – che noi, non godendo di nessun sostegno da parte dei comuni, non possiamo proporre le stesse quote del servizio comunale, ma se escludiamo le fasce a più basso reddito, direi che, in ultima analisi, il costo di un bimbo in una struttura privata non è poi di molto superiore a quello che viene richiesto quando l’Isee familiare documenta redditi appena appena sopra la media (in particolare il Comune di Padova offre un rimborso fino a 160 euro mensili per bambini iscritti a strutture autorizzate e accreditate)”. Dunque, l’alternativa c’è. Per maggiori informazioni si può telefonare all’Ascom (049 8209796) o consultare il sito di Assonidi (www.assonidi.it) e in questo cercare le strutture associate della provincia di Padova.

 

PADOVA 14 GENNAIO 2014