PROMETTONO FINANZIAMENTI EUROPEI A FONDO PERDUTO, INTASCANO 1500 EURO E POI SPARISCONO.
DALL’ASCOM ARRIVA UN AVVISO: “ATTENZIONE ALLE TRUFFE SUI FONDI COMUNITARI. RIVOLGETEVI SEMPRE A STRUTTURE COME IL NOSTRO TERFIDI”
Sperare in un finanziamento europeo a fondo perduto e rimetterci, invece, 1500 euro.
E’ evidente che, di questi tempi, ricevere un’offerta di finanziamento a fondo perduto con copertura dalle garanzie della Comunità europea, magari certificato dalla figura referenziale di un sedicente consulente d’impresa armato delle referenze di APRE, che rappresenta l’Eurosportello Veneto di Unioncamere, non è cosa da buttar via.
Peccato che si tratti dell’ennesima truffa architettata da soggetti privi di scrupoli che sfruttano la drammatica necessità da parte delle aziende di ottenere finanziamenti per garantire la propria sopravvivenza.
Arriva infatti da alcuni imprenditori veneti la segnalazione che un personaggio si presenti come un funzionario dell’APRE, chiedendo 1500 euro in cambio dell’erogazione di contributi garantiti direttamente dalla Commissione Europea.
La persona in questione, invece, altri non è se non un truffatore che una volta intascati i 1500 euro, sparisce senza lasciare traccia.
“Il consiglio è lo stesso di sempre e si fonda sul buon senso – afferma Paolo Finotello, responsabile padovano di Terfidi, la cooperativa di garanzia fidi per le imprese del Terziario delle Ascom di Padova, Vicenza e Treviso –: innanzitutto cercare di ottenere la maggior quantità possibile di informazioni sulla società e sullo specifico programma di finanziamento proposto, poi non pagare assolutamente nulla se non si è convinti del servizio proposto e del prezzo richiesto e, contemporaneamente, segnalarci l'accaduto, inoltrandoci l’eventuale mail di proposta ricevuta”.
“Il nostro consiglio – continua Paolo Finotello – è quello di rivolgersi, sempre e comunque, ad una struttura come la nostra che offre una prima informazione generale senza alcun costo. Nel caso vi sia un minimo di presupposti verranno poi approfondite le varie opportunità, fornito un preventivo dei costi a carico dell’azienda ed indicate quali sono le procedure attivate dalle strutture preposte (nello specifico APRE offre un servizio totalmente gratuito promosso dai propri funzionari tramite il sito ufficiale, via mail o in occasione di incontri o eventi presso la propria sede)”.
Dunque se qualcuno dovesse bussare alla sede dell’impresa proponendo finanziamenti in cambio di denaro, è opportuno alzare le antenne.
“La comunicazione all’Ascom – precisa Enrico Rizzante dell’Ufficio Legale dell’associazione di Confcommercio – diventa utile per eventuali azioni anche di carattere giudiziario, oltre che per veicolare l’informativa anche alla nostra Camera di Commercio”.
Padova, 12 marzo 2014
