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FRANCIA: NO AUMENTO PER LA TASSA DI SOGGIORNO

MONICA SORANZO (ALBERGATORI ASCOM PADOVA): “NOI IMPORTIAMO LE COSE BUONE DEGLI ALTRI PER POI APPLICARLE MALE”.
Proposte così indecenti i comuni padovani che applicano la tassa di soggiorno non le hanno ancora fatte. Ma il solo apprendere che il Comune di Roma si appresterebbe a portare l’odiata tassa a 7 euro a notte a persona, ha provocato la preoccupata levata di scudi, preventiva, della presidente di Ascom Padova Hotels Federalberghi, Monica Soranzo.
“Un’idea assurda – commenta la presidente degli albergatori dell’Ascom – che però è rivelatrice dell’idea di fondo che ha sotteso all’introduzione della tassa: non un aiuto al comparto ma un aiuto alle disastrate casse degli enti locali”.
Questo non significa che i fondi non siano stati destinati al turismo (in questo senso i comuni padovani sono forse fra quelli che hanno previsto e prevedono un utilizzo della tassa per iniziative a sostegno del settore), ma la discrezionalità delle singole amministrazioni, determinata dal fatto che la norma, non generalizzata ha, di fatto, creato concorrenza scorretta (per legge) tra esercizi.
“Come spesso accade – continua Soranzo – noi importiamo le idee, spesso buone, degli altri, ma le applichiamo male”.
Il riferimento è alla Francia che la tassa di soggiorno ce l’ha da tempo ma su tutto il territorio nazionale, quando da noi sono 651 (su oltre 8 mila) i comuni che hanno adottato il balzello che, per la cronaca, vale (rapporto Federalberghi) circa 354 milioni di euro nel 2014.

“Ebbene – aggiunge la presidente degli albergatori Ascom – la Francia, in materia, continua a darci lezioni tanto che è di questi giorni la notizia che è stato respinto il tentativo di aumentare l'importo della tassa di soggiorno”.
Attualmente, in Francia, la tassa va da 0,20 ad 1,5 euro, sulla base di quanto deciso dai singoli comuni. Nell'ambito di una manovra correttiva di bilancio, all'Assemblea Nazionale era stato proposto e in prima battuta approvato, un aumento della tassa di soggiorno ad un massimo di 8 euro. Il Ministro degli Esteri, Laurent Fabius, che ha competenza sul turismo (si noti il diverso grado di importanza del settore da noi e dai cugini transalpini!), si è detto fortemente contrario. L'Assemblea nazionale ha quindi respinto la proposta.
“Direi di più - insiste Soranzo - il Ministro ha definito l’aumento totalmente contrario alla promozione del turismo, che è una priorità per l'impiego e l'equilibrio dei conti esteri della Francia. Mi chiedo: quando mai avremo modo di sentire una simile dichiarazione dai nostri governanti?”

 

Padova, 25 luglio 2014