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LA SITUAZIONE ECONOMICA: LA RICERCA ASCOM - FORMAT

ASCOM CONFCOMMERCIO E FORMAT ANALIZZANO LA SITUAZIONE ECONOMICA PADOVANA. LE CRITICITA’ RAPPRESENTATE DA CREDITO E ACCESSO AI BANDI DI FINANZIAMENTO PUBBLICI
La situazione del credito nel mondo complesso e variegato delle PMI è finita sotto la lente di analisi di Format che con Ascom Confcommercio Padova trimestralmente lancia dei report puntuali di analisi rivolti a questo segmento economico della realtà padovana, corroborati dai dati elaborati dall’ufficio studi dell’Ascom grazie anche al contributo della Camera di Commercio.
Presenti, all’incontro di presentazione della ricerca svoltosi nei giorni scorsi presso la sede dell’Ascom in centro storico, il vice presidente Vicario Patrizio Bertin, il direttore generale Federico Barbierato, il segretario generale Otello Vendramin, il responsabile Terfidi Veneto Ascom per Padova Paolo Finotello e Lara Liverta dell’ufficio studi. La relazione di Perluigi Ascani, presidente di Format ha posto in relazione i dati del 2013 con le aspettative per il 2014, che evidenziano una leggera percezione di fiducia alla fine del 2013 nelle imprese del terziario della provincia di Padova rispetto sia all’andamento generale dell’economia su scala nazionale che alla propria attività, anche se gli indicatori economici non sembrano puntare nella stessa direzione, come pure quelli occupazionali. L’analisi poi del credito erogato dagli istituti bancari rileva un calo nel numero delle aziende che hanno aperto una domanda di finanziamento, probabilmente legato alla percezione di una probabile risposta negativa in merito.
Il contributo dell’Ufficio Studi dell’Ascom si è rivolto all’analisi di un panel di aziende per quanto riguarda l’accesso al credito in abbinamento alla partecipazione a bandi per contributi e finanziamenti agevolati, particolarmente importante per le piccole e micro imprese del terziario in quanto permette la nascita di nuove imprese, il ricambio generazionale e il reinserimento di figure espulse dal mercato del lavoro.
Dai dati emerge un sostanziale equilibrio tra chi ritiene di aver avuto vantaggi nella partecipazione ai bandi e chi no.
Di fondo emerge un consenso quasi totale sulla necessità di avere maggiori consulenze e aiuti per snellire le pastoie burocratiche legate allo svolgimento delle pratiche di richiesta credito, che solitamente sono state richieste per spese onerose tipo di ristrutturazione e messa in sicurezza o ampliamento dei locali, o acquisto di beni e merceologie varie o di automezzi.

 

La ricerca in sintesi in allegato


Padova, 27 febbraio 2014