NOTE POSITIVE PER IL TURISMO PADOVANO MA I CONTI DEGLI ALBERGHI, ZAVORRATI DA PREZZI BASSI DELLE CAMERE E TASSE ALLE STELLE, NON SONO IN LINEA CON LE ASPETTATIVE.
LA PRESIDENTE SORANZO: “CONTRATTO, FORMAZIONE, ENERGIA E TASSAZIONE AL CENTRO DELLA NOSTRA AZIONE”
“Il malato non è ancora guarito, ma potrebbe comunque uscire dalla terapia intensiva”.
Usa una metafora medica la presidente degli albergatori dell’Ascom Confcommercio di Padova, Monica Soranzo, riuniti sotto la sigla Padova Hotels, per commentare i dati positivi relativi al turismo diffusi ieri dalla Camera di Commercio.
“Il 5,2% di arrivi in più – continua la presidente di Padova Hotels – unito all’aumento del 2,8% di presenze è una buona notizia che non elimina comunque tutte le nubi che si addensano sul comparto. Se da un lato, infatti, arrivi e presenze sembrerebbero confermare una ripresa del turismo per quanto concerne la nostra realtà, ciò non toglie che la redditività delle imprese, zavorrata da prezzi bassi delle camere e tasse sempre più alte, finisca per non essere non solo all’altezza delle attese ma anche sufficiente a far quadrare i bilanci, dato che si rispecchia anche nella presenza di molte attività a rischio nel settore”.
E’ dunque su questi fronti che è necessario muoversi, trovando i correttivi in modo così da rendere massimamente positivo il risultato in termini di arrivi e presenze.
“Contratto, formazione, energia e tassazione – conferma la presidente Soranzo – sono i quattro obiettivi primari che abbiamo intenzione di perseguire con l’obiettivo di ridurre i costi e dunque rendere più remunerativa anche la nostra offerta in termine di prezzi. Sul contratto, già nei prossimi giorni, avremo un incontro con i vertici nazionali di Confcommercio, mentre per ciò che riguarda la formazione grazie all’Ascom e all’Aama, l’Accademia delle Arti e Mestieri Alimentari, siamo già adesso in grado di supportare le richieste dei nostri associati per ciò che attiene a diverse professionalità”.
Ma è su energia e tassazione che gli albergatori dell’Ascom potranno ottenere vantaggi competitivi grazie al fatto di essere associati.
“Sull’energia – spiega Federico Barbierato, direttore generale dell’Ascom – siamo in grado di effettuare interventi che consentono risparmi notevoli soprattutto per quelle categorie cosiddette “energivore”, tra le quali vanno sicuramente annoverati gli alberghi. Per quanto invece concerne la tassazione, con riferimento partcolare alla Tasi abbiamo attivato un servizio che, ricalcolando le misure degli spazi delle aziende alberghiere, è in grado di rettificare i dati in possesso dei comuni ottenendo risparmi anche nell’ordine di migliaia di euro”.
Dunque non di soli prezzi delle camere vive l’hotellerie padovana, la quale, ad ogni buon conto, registra con soddisfazione il rinnovato appeal di Padova e provincia.
“In attesa che anche il centro congressi – conclude Soranzo – diventi realtà, dobbiamo anche insistere sui grandi eventi. E’chiaro che non possiamo avere Springsteen ogni mese, ma qualche evento importante, qualche mostra di richiamo, potrebbero fare di Padova quella meta che, per storia, cultura, meeting e molto altro, sa farsi valere nel panorama internazionale”.
Padova 31 marzo 2014