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VENERDI’ 24 GENNAIO TRA TARES E MINI IMU

LA PROPOSTA DELL’ASCOM “CONTRO UN FISCO FUORILEGGE CHE CI STA FACENDO MORIRE TUTTI”
I PULLMAN DELL’ASCOM ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE CONVOCATA A ROMA DA RETE IMPRESE ITALIA IL PROSSIMO 18 FEBBRAIO

La data è simbolica.
“Anche perché, nel corso dell’anno, di “ingorghi fiscali” ne abbiamo a bizzeffe. Solo che il 24 gennaio acquista un valore particolare: era una data “tax free”, cioè libera da tasse, è diventata l’incubo dei cittadini onesti alle prese con Tasi e mini Imu”.
Un colpo durissimo non solo alle coronarie dei cittadini, ma anche alla credibilità dello stato di diritto, ormai cadavere di fronte alla sistematica violazione dello statuto del contribuente. “Per questo – continua Bertin – quel giorno sarà un giorno di “lutto” nel senso che invitiamo i commercianti, e più in generale i piccoli imprenditori del terziario a indossare “qualcosa di nero”: il vestito, la gonna o i pantaloni, la giacca o più semplicemente la pochette o la montatura degli occhiali. Insomma qualcosa che testimoni il profondo dissenso di noi contribuenti nei confronti di un sistema fiscale che non è solo vessatorio, confuso, penalizzante e discriminante, ma anche delegittimato proprio sotto il profilo legislativo”. Ed è proprio nei confronti dello statuto del contribuente che l’Ascom intende rivolgere la sua attenzione. “Delle due l’una – continua sempre il vicepresidente vicario dell’Ascom -: o lo statuto non ha nessun valore (e allora il governo Letta deve avere il coraggio di dire: ci siamo sbagliati, lo cancelliamo) oppure se ha valore qualcuno (il Parlamento, la Presidenza della Repubblica, la Corte Costituzionale) devono porre sul piatto della bilancia tutto il loro prestigio e farlo rispettare ed il primo rispetto deve essere nei confronti della tempistica e, soprattutto, dell’impossibilità di ricorrere con leggerezza alla retroattività”. L’invito di Bertin è dunque per testimoniare, in qualche modo, il profondo dissenso delle imprese nei confronti di norme che non offrono nessuna certezza e, di fatto, impediscono qualsiasi programmazione, ed è un invito che, pur senza obbligare nessuno, il vicepresidente vicario dell’Ascom si sente di rivolgere a tutti i cittadini.

“In coda per la mini Imu nei 44 comuni della nostra provincia interessati al supplemento di vessazione – conclude Bertin – ci sono gli imprenditori, ma ci sono anche i lavoratori, i pensionati, le casalinghe. E’ dunque a tutti che mi sento di rivolgere l’invito affinchè venerdì 24 gennaio sia un “venerdì con qualcosa di nero. Per dire basta ad un sistema fiscale oggettivamente fuorilegge che ci sta facendo morire tutti”. Intanto fervono i preparativi per la grande manifestazione organizzata da Rete Imprese Italia in piazza Santi Apostoli a Roma per il prossimo 18 febbraio.

 

Padova, 22 gennaio 2014