SU DUE CARRARE L'ASCOM CHIEDE ANCHE L'INTERVENTO DEL VESCOVO CLAUDIO
Scherza coi fanti ma lascia stare i santi.
"I vecchi adagi vanno seguiti perchè sono l'essenza della cultura popolare - ammette il presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin - ma quando i giochi si fanno duri, e a Due Carrare i giochi sono veramente duri ..
."Ecco che l'Ascom non ha remore a chiedere il sostegno anche della Chiesa."A dire il vero - continua Bertin - la sera della fiaccolata avevamo "scomodato" anche San Giorgio che in due iconografie sostenute dai nostri associati sconfiggeva il drago (che per noi è il mega centro commerciale), ma adesso forse non sarebbe male se anche la Chiesa padovana potesse intervenire per dire la sua su questo sfregio al territorio".
All'Ascom non è passato inosservato il servizio del settimanale diocesano "La Difesa del Popolo" che nelle scorse settimane ha "fotografato" la realtà di una provincia sempre più vittima della cementificazione, ma una cosa è il servizio giornalistico, un'altra sarebbe l'intervento diretto del Vescovo.
"A Don Claudio Vescovo - aggiunge il presidente dell'Ascom - che in più occasioni ha fatto sentire la sua vicinanza al nostro mondo (in particolare condividiamo la battaglia sulle aperture domenicali dei negozi), chiedo un intervento diretto sulla questione Due Carrare e, più in generale, sulla distruzione del suolo nella nostra provincia e nella diocesi. Lo chiedo alla luce dell'enciclica di Papa Francesco "Laudato si'" che non è stato certo tenero nei confronti di chi non ha a cuore le sorti del pianeta".La chiamata in causa anche della massima autorità ecclesiastica locale è in linea con la filosofia dell'Ascom che, per il mega centro commerciale di Due Carrare, sta battendo qualsiasi strada.
"La partita è troppo importante - conclude Bertin - perchè si lascino margini di non intervento. So che investire della problematica il nostro Vescovo possa sembrare un atto che va al di là della normale dialettica, ma nella nostra realtà la Chiesa riveste un ruolo ed una funzione importante, soprattutto nel sociale ed è per questo che, in tutta coscienza, credo che una parola della Curia avrebbe un peso importante per convincere il sindaco Davide Moro a rinunciare ad un progetto che nonostante l'opposizione di tutti, continua a minacciare quelle attuali e, soprattutto, le generazioni future".
DUE CARRARE 10 AGOSTO 2017