IL PRESIDENTE BERTIN: “IN LINEA CON I NOSTRI INTENDIMENTI E COL NOSTRO PROGETTO (IN CONCORSO CON L’UNIVERSITA’) DEL “QUADRILATERO DEI SENSI”
“Un’ottima idea che interseca esattamente gli intendimenti dell’Ascom”.
Il presidente Patrizio Bertin ne è convinto: “Fare di Palazzo Foscarini la “Casa della Musica” è una soluzione che ci convince per più di un motivo. Innanzitutto perché rivitalizza un’area, quella di piazza Eremitani, che con la chiusura dell’esattoria, avvenuta ormai molti anni orsono, ha perso in termini di frequentazione. In secondo luogo perché va nella direzione, da noi più volte auspicata in questi anni, di ritornare ad investire nel centro città invertendo la tendenza, ormai consolidata da qualche decennio, che voleva gli uffici insediati all’esterno col risultato di privare il commercio ed il turismo di presenze fondamentali per il loro mantenimento. Infine la “Casa della Musica” insisterebbe in quel “Quadrilatero dei Sensi” che l’Ascom sta progettando, di concerto con l’Università di Padova, proprio in quell’area e dove uno dei “sensi”, l’udito, dovrebbe esprimersi proprio attraverso la presenza dell’Auditorium, del Conservatorio ma anche della chiesa di Santa Sofia”.
L’Ascom dunque sottoscrive in pieno l’ipotesi di un intervento della Fondazione Cassa di Risparmio che andrebbe a recuperare uno spazio importante in termini culturali e che offrirebbe nuove occasioni di rilancio ad una zona che, pur rappresentando uno dei punti più importanti della città (Scrovegni, Eremitani, Arena Romana), risente dell’assenza di fattori attrattivi di larga fruibilità.
“La presenza del Padova Park (ex Cledca) – continua il presidente dell’Ascom – perfettamente collegato a piazza Eremitani attraverso la rivisitata via Porciglia (peraltro un altro progetto voluto dall’Ascom e realizzato dal Comune) rappresenta un’infrastruttura già in essere per cui l’ipotesi andrebbe ad inserirsi in un contesto in qualche misura “dedicato”.
Padova 15 gennaio 2018