
BERTIN (PRESIDENTE ASCOM PADOVA): “SE ANCHE PIOGGIA E VENTO FACESSERO CAMBIARE IDEA ALL’AMMINISTRAZIONE, ORMAI IL DANNO NEI CONFRONTI DI 3000 NEGOZI E’ FATTO”
“L’ambiente è importante, ma cerchiamo anche di non farci del male”.
Il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin è seriamente preoccupato.
“Il blocco dei mezzi privati fino agli Euro 4 nel giorno dell’Immacolata è un danno enorme per il commercio cittadino – esordisce – e a questo punto, anche se mi auguro che vento e pioggia possano far cambiare idea all’amministrazione, direi che il danno è fatto”.
Padova città respingente?
“Questo è quanto viene percepito all’esterno – continua – e come per la Ztl, di fronte all’incertezza, il consumatore che viene da fuori, rinuncia. Ed una rinuncia generalizzata causa chiusura totale all’8 dicembre non è proprio il massimo per una città che ha 3000 negozi che guardano alle festività come l’occasione decisiva per far tornare i conti in positivo”.
“Ad una settimana dall’apertura del parcheggio Prandina – incalza Bertin – che ha riscosso fin da subito il gradimento generale, si impedisce a chi non può permettersi in quattro e quattr’otto di acquistare una vettura ibrida, di accedere al centro cittadino. Un assist formidabile per i centri commerciali della cintura e più ancora per l’e-commerce”.
Vorrebbe, il presidente dell’Ascom, che ci fosse anche meno ipocrisia.
“Quando vedo l’accanimento nei confronti degli automobilisti – sottolinea – mi chiedo se il nemico siano le auto dal momento che non riscontro altrettanta severità nei confronti di certi autobus obsoleti che emettono non so quanta anidride ma che continuano a girare e nemmeno nei confronti di certi impianti di riscaldamento a gasolio che rimangono pur sempre i maggiori artefici dell’inquinamento”.
Padova 7 dicembre 2018
