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PATRIZIO BERTIN: OTTIMA SCELTA LA DELEGA A BONAVINA DELLA SICUREZZA

BERTIN (PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA) CHE GIA' QUASI DUE ANNI FA AVEVA SUGGERITO AL SINDACO GIORDANI DI CEDERE LA DELEGA: "OTTIMA SCELTA DARE L'INCARICO AD UNA PERSONA ATTENTA CHE CONOSCE IL MONDO GIOVANILE. DA NOI MASSIMA COLLABORAZIONE ANCHE PER EVITARE INFILTRAZIONI MALAVITOSE DA POST PANDEMIA"

Nei giorni “caldi” delle spaccate di poco meno di due anni fa il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, aveva invitato il sindaco Giordani a valutare l’opportunità di affidare ad un assessore la delega alla sicurezza.
Il sindaco non solo non aveva aderito alla richiesta ma aveva anche dimostrato di non aver gradito il suggerimento.
"Adesso invece - dichiara Bertin - vedo con piacere che l'amico Sergio ha pensato di dare la delega alla sicurezza all'assessore Bonavina e la cosa mi fa doppiamente piacere: in primo luogo perchè lo reputo una persona attenta e al tempo stesso equilibrata che peraltro ha già dichiarato di volersi rapportare con i commercianti e poi perchè credo che la conoscenza del mondo giovanile, cosa che ha avuto modo di sviluppare in quanto assessore allo sport, possa essere di grande aiuto soprattutto laddove sussiste un disagio giovanile che sfocia in atti se non proprio di criminalità, sicuramente di degrado".
Una cosa però Bertin mette subito in chiaro.
"A mio giudizio in modo scorretto - spiega - si tende a distinguere tra micro e macro criminalità. E' un errore perchè lo scippo, l'effrazione, la spaccata, il furto della bicicletta o della mercanzia per chi li subisce sono pesanti aggressioni alla propria sfera personale. Impedirli significa dare serenità ad una comunità che, per fortuna, non deve fare i conti con crimini di maggiori dimensioni".
C'è infine un capitolo che il presidente dell'Ascom Confcommercio chiede non sia sottovalutato.
"La crisi da Covid-19 - commenta preoccupato - rischia di offrire sponde pericolose alle infiltrazioni malavitose. Purtroppo credo che il governo, che non sta mettendo le aziende nella condizione di restare sul mercato evitando di far pagare tasse che oggettivamente non possono essere pagate, stia offrendo un assist formidabile ad organizzazioni che possono disporre di denaro liquido da riciclare e vedono l'opportunità di farlo inserendosi in un tessuto economico che è ancora sano ma che potrebbe non esserlo più in tempi brevi. Chiaro che il Comune in questo può far poco se non ascoltare e monitorare. Anche un mancato pagamento della Tari può essere un campanello d'allarme che va verificato non per sanzionare ma per capire". 
Infine una promessa: "Su questo e su tutto ciò che riguarda il centro e i quartieri, l'assessore Bonavina deve sapere che nell'Ascom Confcommercio avrà un alleato. Magari intransigente, ma sicuramente leale".

(Pic PadovaOggi)

PADOVA 24 LUGLIO 2020