BERTIN (ASCOM CONFCOMMERCIO): “METTIAMO LA MASCHERINA PER EVITARE UNA RISALITA DEI CONTAGI E UN NUOVO LOCKDOWN. UN’ECONOMIA CON UN PIL IN CADUTA DEL 12% NON SE LO PUO’ PERMETTERE”
I contagi in salita preoccupano, e non poco.
“Un Pil che scende di più del 12 per cento – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – è la cambiale in scadenza che l’Italia ha firmato istituendo il lockdown. Pensare di ritornare a quella situazione significa distruggere definitivamente un’economia che, a fatica, molto a fatica, cerca di riprendersi”.
L’imperativo dunque è quello: evitare in tutti i modi che i numeri del contagio vadano fuori controllo e a questo fine vanno poste in essere tutte le precauzioni che possano servire a scongiurarlo.
“La più semplice, quasi banale – continua Bertin – è l’uso della mascherina. All’interno dei negozi e nei supermercati è diventata una consuetudine, dobbiamo fare in modo che lo diventi anche nei luoghi di ritrovo o, come più spesso accade, all’esterno dei bar dove, nonostante l’impegno dei gestori ad evitare assembramenti, più di qualche criticità è stata rilevata”.
E’ un appello che il presidente dell’Ascom Confcommercio rivolge soprattutto ai giovani.
“Sia chiaro: – conclude Bertin - capisco la loro esigenza di stare assieme e capisco che in questi mesi di blocco totale sono stati privati delle amicizie, della scuola, dell’università e dello sport, ma proprio perché dobbiamo tutti volere fortemente un ritorno alla normalità, vanno evitati comportamenti che, se reiterati, potrebbero convincere le autorità dapprima a sanzionare e poi a ripristinare limitazioni che avrebbero, a questo punto, una ricaduta sociale ed economica difficilmente sostenibile. Già adesso tante nostre imprese sono ai limiti della sopravvivenza, un lockdown supplementare le stroncherebbe con effetti devastanti sull’occupazione, effetti che purtroppo cominciano già adesso ad intravvedersi”.
PADOVA 31 LUGLIO 2020