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DL AGOSTO: PER PATRIZIO BERTIN SI POTEVA FARE MEGLIO


DL AGOSTO: SI POTEVA FARE SICURAMENTE MEGLIO.
BERTIN (ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): "SI PROCEDE COL FRENO A MANO TIRATO"

Ad onor dl vero si aspettavano una riapertura dei termini per i versamenti di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi almeno fino al prossimo 30 settembre.
Invece il Dl "Agosto" licenziato ieri sera dal Consiglio dei Ministri "salvo intese" non ne fa menzione prorogando solo la riscossione coattiva e introducendo nuove previsioni di moratoria fiscale e contributiva. Ma queste nuove previsioni (rateizzazione del 50 per cento fino a 24 mesi a decorrere dal 16 gennaio 2021) si applicano alle sole sospensioni di tasse e contributi già disposte per il periodo marzo-maggio. Per i contribuenti soggetti agli ISA e per gli autonomi in regime forfettario - che abbiano registrato una diminuzione di fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre 2020 rispetto al primo semestre 2019 - viene prorogato al 30 aprile 2021 il termine per il versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte dei redditi e dell’Irap. 

"L'idea - commenta il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin - è che si proceda sempre con il freno a mano tirato. Di positivo ci sono la proroga degli ammortizzatori sociali emergenziali ed il ricorso agli sgravi contributivi per sospingere l’occupazione, ricomprendendo per la prima volta, in questa tipologia di agevolazione, anche le assunzioni a tempo determinato, sia pure limitatamente al settore del turismo.  Poi però si prevedono oneri aggiuntivi a carico delle imprese per il ricorso alla cassa integrazione (riduzione del fatturato inferiore al 20% o invarianza di fatturato). Quanto al regime speciale per i contratti a termine, se ne rende possibile l’utilizzo solo per proroghe e rinnovi e una sola volta entro la fine dell’anno. Come dire: sarebbe giusto farlo ma non abbiamo il coraggio di farlo!"

Stesso canovaccio anche per la rata dell'Imu per il settore turistico dalla quale restano esclusi i pubblici esercizi (ristorazione e bar) e le agenzie di viaggio e tour operator e inoltre la sospensione non interviene nei casi in cui gestori delle attività e i proprietari siano soggetti diversi. Per i pubblici esercizi - almeno questo - Tosap e Cosap sono sospese sino a fine anno. Si rifinanzia poi il tax credit per la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e termali ma mancano il rifinanziamento del tax credit per la digitalizzazione, nonché analoghe misure agevolative per le altre categorie del turismo (in particolare, pubblici esercizi e attività ricettive all’aria aperta).
C'è poi la proroga della moratoria di mutui e prestiti in favore delle microimprese dal 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico) mentre, pur rilevando l'interesse per il fondo per la filiera della ristorazione ed il contributo a fondo perduto per le attività economiche e commerciali nei centri storici delle città d’arte, l'Ascom avanza qualche riserva..
"Bene che Padova rientri tra le 29 città individuate dal decreto per i contributi a fondo perduto - continua Bertin - ma perchè non prevedere interventi anche per le terme e le città murate? Resta poi da verificare la tempestività dell’attivazione, la snellezza operativa e la capacità d’impatto sulla scorta delle risorse stanziate".
Il commento finale Bertin lo riserva a ciò che si era prospettato ma di cui non c'è traccia.
"Le ipotesi avanzate sul sostegno ai consumi e relative, in particolare, ai consumi nei pubblici esercizi, all’abbigliamento ed ai mobili, ma anche al tema della revisione della fiscalità sui veicoli aziendali sono sparite dai radar del governo ma noi ne ribadiamo la necessità come ribadiamo che non abbiamo nulla contro il cashback applicato agli acquisti effettuati con strumenti di moneta elettronica, ma sarebbe giusto che agli operatori venissero abbattuti i costi e le commissioni connesse ad utilizzo ed accettazione di questi strumenti".
"Contributi a fondo perduto a ristoro dei cali di fatturato ed indennità, moratorie fiscali e sostegno al pagamento dei canoni commerciali - chiude il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova - sono interventi indispensabili se non si vuole che un mondo intero, fatto di imprese e professioni del commercio, del turismo e della cultura, spariscano colpite prima dal virus e poi dalla mancanza di visione prospettica".

Padova, 8 agosto 2020