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BERTIN: NELLE LINEE GUIDA DEL GOVERNO COMMERCIO E TURISMO SOTTOVALUTATI


LE LINEE GUIDA DEL GOVERNO?
BERTIN (ASCOM CONFCOMMERCIO): “SOTTOVALUTATI COMMERCIO, TURISMO E PROFESSIONI. UN “COMPITINO” CHE DICE TUTTO E NIENTE”

Il commercio ed il turismo? Nelle linee guida del governo sono marginali e questo non va per niente bene!”
Il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova non nasconde la sua delusione per quanto indicato dall’esecutivo nelle Linee Guida alle voci che più interessano il terziario a dimostrazione che non c’è una reale comprensione del valore di questo comparto, maggioritario, nel quadro dell’economia nazionale.
“Siamo d’accordo sulle linee di principio quando indicano tra le priorità la completa digitalizzazione del Paese a partire dalla PA, la realizzazione delle necessarie opere infrastrutturali, la sostenibilità ambientale alla transizione ecologica, passando per il potenziamento degli investimenti in istruzione, formazione e ricerca, fino ad approdare a un ordinamento giuridico più moderno ed efficiente. Ma per il resto è buio pesto!”
Bertin non ha peli sulla lingua: Sebbene le Linee Guida indichino il turismo come settore strategico, non sembra che ci sia una reale comprensione di ciò che significa, in Italia, “turismo”.
Una dimostrazione?
“La parola “commercio” compare una sola volt
a e solo a proposito di presunte restrizioni alla concorrenza. Quando poi si affronta il capitolo manifattura-esportazioni, più volte enfatizzata come driver di sviluppo economico e oggetto di comprensibile attenzione nel Piano Nazionale, si trascura il volano da sempre rappresentato dai servizi turistici in senso lato e dalle esportazioni di servizi, un “giochino” che contribuisce all’attivo della bilancia dei pagamenti per oltre 22 miliardi di euro correnti per la sola parte di turismi attivi, peraltro senza quella instabilità ciclica che affligge, invece, altri settori esportatori netti”. 
Un po’ ciò che avviene per la cultura, il cui ruolo è accennato in più passaggi senza, però, evidenziarne la concreta valenza economica, non solo identitaria, data dalle migliaia di attività che fanno impresa in questo settore.
“Diciamo la verità – conclude Bertin - le Linee Guida non sembrano cogliere l’importanza tra innovazione e micro, piccole e medie imprese così come sono del tutto “desapareside” le professioni. In altre parole: le Linee Guida sembrano più la stesura di un “compitino” che dice tutto e niente, che si riempie la bocca parlando delle prossime generazioni senza tenere conto anche delle incerte prospettive di quella presente”.

PADOVA 3 OTTOBRE 2020