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LOTTERIA DEGLI SCONTRINI IN PARTENZA DA GENNAIO? L’ASCOM: “MEGLIO DI NO”

NEL FRATTEMPO I PREVENTIVI PER L’ADEGUAMENTO TECNICO DEI REGISTRATORI DI CASSA LIEVITANO ANCHE DEL 500%

“La lotteria degli scontrini? Togliamo questa questione dalla preoccupazione di migliaia di piccole aziende già alle prese con ben altri problemi!”
Il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova e di Confcommercio Veneto, Patrizio Bertin, torna sull’argomento della lotteria abbinata agli scontrini emessi dagli esercizi commerciali e la cui entrata in vigore dovrebbe scattare il 1° gennaio, per chiederne un rinvio fino a pandemia superata.
“Sull’argomento – continua Bertin - Confcommercio 
è tornata a chiedere, con due lettere del presidente Sangalli al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri una proroga. Non solo perché non più del 50% degli esercizi commerciali ha i registratori di cassa pronti per la lotteria degli scontrini, ma anche perchè gli altri si trovano a dover sostenere dei costi di adeguamento lievitati tra marzo ed oggi, ma anche perché la consegna delle macchine è in ritardo e, soprattutto, perché il Covid-19 non mi sembra un fattore trascurabile”.
All’Ascom stanno monitorando il fenomeno.
“Abbiamo diverse segnalazioni – spiega il presidente – circa una lievitazione dei preventivi: a marzo per il solo adeguamento tecnico venivano richiesti al massimo 100 euro, oggi a qualcuno sono stati chiesti anche 500 euro più Iva. Una spesa, viste le condizioni nelle quali si trovano negozi, bar e ristoranti che definire inopportuna e sproporzionata è il minimo”. 
Dai dati in possesso dell’Ascom Confcommercio risulterebbe che su circa 15mila macchine in uso ad oggi in provincia di Padova, solo poco più della metà sono adeguate con le regole previste per agganciare gli scontrini emessi alle estrazioni della lotteria degli scontrini.
“Il problema – conclude Bertin – è che i nostri interlocutori istituzionali, Ministero dell’Economia e Agenzia delle Entrate, sono pervicacemente fermi sulla decisione di partire a gennaio. Una conferma in più di quanto distante sia il Paese legale da quello reale e quanto la burocrazia sia lontana dai reali problemi della gente!”

Padova 9 novembre 2020