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RIENTRO ALLE 22: PATRIZIO BERTIN SPOSA L'DEA DI BRUNO VESPA

POSSIBILITA’ DI RIENTRO ALLA PROPRIA RESIDENZA OLTRE LE 22 SE SI HA LO SCONTRINO DEL RISTORANTE.
IL PRESIDENTE DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA E DI CONFCOMMERCIO VENETO, PATRIZIO BERTIN, SPOSA L’IDEA DI BRUNO VESPA, IL CONDUTTORE DI “PORTA A PORTA”: “UNA VIA D’USCITA DI BUON SENSO” PER EVITARE LE ASSURDE RESTRIZIONI DEL NUOVO DECRETO

“Sposo in pieno l’idea di Bruno Vespa: consentire il rientro alla propria residenza anche oltre le 22 a chi ha in tasca uno scontrino rilasciato da un ristorante e dal quale si desumi, senza ombra di dubbio, che è stato a cena”.
Patrizio Bertin, presidente di Ascom Confcommercio Padova e presidente regionale di Confcommercio Veneto, coglie l’assist del noto giornalista conduttore di “Porta a Porta” per cercare una “via d’uscita di buonsenso” alle assurde restrizioni che il nuovo decreto sta per creare anche nelle zone gialle.
“E’ evidente – continua Bertin – che le 22 sono un limite usufruibile solo sulla carta. In realtà chi andrà al ristorante dovrà chiedere il conto già alle 21 e siccome noi non siamo olandesi e non ceniamo alle 18 è come se dicessimo ai ristoratori che si è scherzato”.
Il presidente dell’Ascom Confcommercio si fa carico delle rimostranze non solo di quei ristoranti che, senza possibilità di servizio all’esterno, rimarranno al palo, ma anche di quelli che, pur avendo a disposizione un plateatico, vedono nei tempi risicatissimi un evidente impedimento o comunque una forte limitazione alla loro attività.
“Ma c’è di più – incalza il presidente dei commercianti veneti – perché quella che si sta offrendo al mondo è l’immagine di un’Italia che alle 22 chiude baracca e burattini e lo fa fino a fine luglio. Come pensiamo di attirare i turisti con un messaggio di questo tipo? Palese che Spagna e Grecia ringrazino!”

PADOVA 25 APRILE 2021