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PRIMO CONTATTO UFFICIALE TRA LA NUOVA AMMINISTRAZIONE DI ESTE E UNA DELEGAZIONE DELL'ASCOM CONFCOMMERCIO


SVILUPPO TURISTICO LEGATO ALLA STORIA DELLA CITTA’ E COMMERCIO COME ELEMENTI DI RILANCIO DEL CENTRO STORICO.

PIU’ DELLA PANDEMIA, IN FASE DI REGRESSIONE, FORTI PREOCCUPAZIONI PER I COSTI ESORBITANTI DELL'ENERGIA

Sviluppare la vocazione turistica e commerciale di Este, città dalle tradizioni millenarie, ricca di storia ed oggi centro nevralgico della Bassa Padovana.
E’ ruotato attorno a questa comune convinzione il primo incontro in veste ufficiale tra la dirigenza dell'Ascom Confcommercio e la giunta municipale di Este.
Ad accogliere la delegazione composta dal vicepresidente vicario dell'associazione di categoria, Franco Pasqualetti, dal direttore generale Otello Vendramin, dal presidente mandamentale Antonio Zaglia, dal consigliere Michele Carretta e dal segretario mandamentale Giandomenico Barotto, il sindaco Matteo Pajola e la vicesindaco e assessore alle attività produttive, Simonetta Spigolon.
Nel corso dell’incontro si è parlato soprattutto di sviluppo turistico della città culla dei Veneti Antichi, da sostenere anche attraverso mirate iniziative in grado di valorizzare la storia della città e, al tempo stesso, la sua forte propensione alla modernità.
"Ai nuovi amministratori di Este - ha detto il vicepresidente Pasqualetti - abbiamo offerto tutta la nostra collaborazione e l'impegno a sostenere le iniziative anche attraverso i fondi messi a disposizione dalla Camera di Commercio".
Nell'apprezzare la disponibilità dell'Ascom Confcommercio, sindaco e componenti di giunta si sono detti convinti che commercio e turismo devono rappresentare gli elementi cardine non solo per un rilancio del territorio ma anche per una rinnovata vivibilità dei centri urbani diversamente destinati a diventare luoghi privi dell’anima che per secoli li ha caratterizzati.
Parte dell’incontro, e non poteva essere altrimenti, è stato dedicato alla ripresa di una certa “normalità” determinata dall'auspicata uscita dalla pandemia così come alle preoccupazioni, sempre più concrete, in ordine ai costi dell'energia, di fatto fuori controllo e con pesanti ricadute sulla famiglie e sulle imprese.

Este 24 febbraio 2022