IL PRIMO DEGLI INCONTRI DI “PADOVA TUTTI CONVOCATI 3” – OBIETTIVO PNRR: QUALITA’ NON QUANTITA’” ORGANIZZATO DALL’ASCOM CONFCOMMERCIO (OSPITE IL SENATORE ANTONIO DE POLI) HA FORNITO UN QUADRO PRECISO DELLE COSE DA FARSI PER SFRUTTARE IL PNRR QUALE VOLANO DI CRESCITA PER IL VENETO E PADOVA.
LE PREOCCUPAZIONI PER LA GUERRA IN UCRAINA E LA DISPONIBILITA’ DEL TERZIARIO DI MERCATO AD ASSORBIRE MADODOPERA TRA I PROFUGHI (QUASI ESCLUSIVAMENTE DONNE)
Se si cercava una rappresentazione plastica delle preoccupazioni degli imprenditori, la si è avuta questa mattina all’Ascom Confcommercio di Padova dove, per una coincidenza tra iniziative dell’Associazione ed eventi internazionali, le speranze legate agli investimenti del Pnrr si sono intrecciate con i timori per cosa sta avvenendo in Ucraina.
Così il primo degli incontri di "Padova Tutti Convocati 3”, ovvero la terza edizione dell’iniziativa dell’Ascom Confcommercio pensata, nel 2019, per cercare di prefigurare la Padova degli anni a venire, dove per Padova si intende la città ma anche la provincia e che prevede, anche per questa tornata, tutta una serie di “audizioni” agli stakeholder istituzionali padovani (oggi si è iniziato col senatore Antonio De Poli) sul tema specifico dell’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“Obiettivo PNRR: qualità non quantità”), l’incontro, come si diceva, ha fatto il paio con la giunta straordinaria convocata per lo scoppio della guerra in Ucraina.
“Ci sono opportunità da cogliere”: così ha esordito il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, nell’aprire l’incontro col senatore De Poli il quale, con ampia documentazione (ben 80 slide ricche di riferimenti economici, provvedimenti di riferimento e tempistica da rispettare), ha fornito molte utili informazioni sullo “stato dell’arte” degli interveniti previsti dal governo sul nostro territorio.
“L’idea dalla quale siamo partiti – ha sottolineato Bertin – è stata quella di focalizzare l’attenzione sulle cose importanti. Spendere per spendere non serve, mentre invece serve individuare magari pochi ma importanti obiettivi e raggiungerli per ridare slancio alla nostra economia. Peraltro con un elemento che se ai più è sembrato negativo, a noi sembra assolutamente importante: tempi definiti dai quali non si può derogare”.
Un ragionamento che ha trovato la perfetta adesione del senatore De Poli che per oltre un’ora ha presentato dapprima la situazione dell’economia del Veneto e del padovano, per poi addentrarsi nel recovery plan, quindi nei bandi del PNRR, infine nei provvedimenti economici. “Fermo restando – ha chiosato – che resto disponibile per qualsiasi ulteriore necessità di approfondimento”.
Certo, come si diceva, la drammatica attualità ha preteso il proprio spazio anche nell’ambito dell’incontro con De Poli (decisa la sua condanna per quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa), anche se poi, alla guerra in Ucraina, l’Ascom ha dedicato una giunta straordinaria svoltasi a seguire.
“La preoccupazione è forte – ha detto Bertin – e non è solo preoccupazione per il conflitto in sé o per l’economia che rischia moltissimo. Abbiamo interi settori che stanno già facendo i conti con il blocco dell’interscambio (il Maap su tutti, ma preoccupano, oltre che i costi per l’energia e gli eventuali blocchi delle forniture del gas, anche la penuria di materie prime, in particolare del grano per le produzioni alimentari).
“Il terziario di mercato – ha proseguito il presidente dell’Ascom Confcommercio – in questa situazione drammatica, con migliaia di profughi in arrivo anche in Italia, potrebbe rappresentare uno sbocco in termini occupazionali. E’ vero che sono soprattutto donne e bambini quelli che stanno arrivando, ma commercio, turismo e servizi sono proprio i settori che, tradizionalmente, hanno una forte presenza di lavoratrici. Si tratta di vedere come venire incontro alle esigenze di queste persone con le esigenze delle aziende”.
Tornando agli incontri sul PNRR, domani, martedì 1° marzo, alle 9.45, è in programma quello con Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
PADOVA 28 FEBBRAIO 2022