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LA PANDEMIA HA RIDOTTO IL NUMERO DEI PAZIENTI DAL DENTISTA


NEI BAMBINI SI EVIDENZIANO PIU' CARIE NON TRATTATE RISPETTO AGLI ADULTI
PAOLO ROSSI CHAUVENET (SANITA’ E SALUTE ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA): “PER AUMENTARE LA PREVENZIONE, IL GOVERNO LA PROMUOVA CON LA COLLABORAZIONE DEGLI OPERATORI GIA’ PRESENTI SUL TERRITORIO”

Sei italiani su dieci non vanno dal dentista. E mica perché hanno paura del trapano: semplicemente non ci vanno perché hanno problemi economici.
Lo dice il rapporto RBM-Censis che documenta come siano calate le spese dal dentista rispetto al pre-pandemia. Un calo che non ha risparmiato neanche una provincia come Padova, tradizionalmente attenta ai problemi della salute.
Ad ogni modo, il settore dentale è un comparto che in Italia vale qualcosa come 15 miliardi (tutto compreso: prestazioni, dentiere, apparecchi e servizi) e che vanta 18mila addetti.
Quasi tutto appannaggio del privato, il settore è una sorta di “unicum” nel mare magnum della sanità non solo perché il “pubblico” è decisamente minoritario (non più di 500 milioni il volume delle spese nelle strutture del SSN), ma anche perché manca quasi del tutto un programma di odontoiatria sociale e campagne di prevenzione e cura.
“Recentemente - commenta Paolo Rossi Chauvenet, dentista del Gruppo Sanità & Salute di Confcommercio Ascom Padova - il ministro Schillaci ha diffuso dei dati che definire allarmanti è poco: il 36% dei bambini ha carie non trattate mentre sono nella medesima condizione il 29,6% degli adulti. Se consideriamo che nella normalità la salute dei propri figli è prioritaria, trovare un dato di questo tipo significa che c’è una sottovalutazione del problema”.
Eppure, sia che si tratti di bambini, sia che si tratti di adulti, la perdita dei denti si traduce, immediatamente, in una regressione della qualità della vita. Per cui serve prevenzione.
“E la prevenzione - continua Rossi Chauvenet - è un aspetto che andrebbe promosso e sostenuto dal governo attraverso una collaborazione più stretta con i dentisti che già operano sul territorio”.
In ogni caso, sulla salute dentale pubblica, molto si è detto anche se decisamente poco si è fatto.
Qualcuno ricorderà la campagna elettorale del 2014, con Silvio Berlusconi che prometteva “dentiere gratis per tutti”. Non se ne fece nulla allora, ma la tematica (a dimostrazione di quanto sia importante) è stata ripresa dallo stesso Cav non più tardi delle elezioni dello scorso settembre!

PADOVA 30 MARZO 2023