Patrizio Bertin (Confcommercio Ascom Padova): “Speravamo in più coraggio da parte di Francoforte”
Nel padovano risparmi in aumento
“Servirebbe più coraggio a Francoforte, comunque come siamo soliti dire, meglio piuttosto che niente”.
Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova, commenta il ritocco da parte della Banca Centrale Europea al tasso ufficiale di sconto, sceso, come peraltro previsto, di uno 0,25%, ma che si sperava un tantino più robusto.
“Lo 0,25% era il dato anticipato da tutti gli analisti - continua Bertin - ma con l’inflazione sotto controllo speravamo che il mezzo punto fosse possibile”.
Ovviamente un tasso ufficiale più basso avrebbe avuto effetti benefici sugli investimenti che, in verità, un po’ languono.
“I dati di cui possiamo disporre - riflette il presidente dell’Ascom Confcommercio - testimoniano di una moderata crescita degli impieghi bancari suddivisi per il 56% del totale in favore delle imprese e per un 42% appannaggio dei consumatori. Questo significa che il sistema bancario riconosce l’importanza del tessuto economico padovano, in particolare del comparto del terziario di mercato”.
Eppure, nel primo semestre del 2024, il sistema creditizio padovano ha avuto un leggero calo rispetto all’anno precedente, soprattutto nei settori delle costruzioni e del manifatturiero.
“Padova e la provincia - conclude Bertin - si confermano comunque come un territorio propenso al risparmio delle famiglie, cresciuto nel periodo del 3%. Tuttavia il tasso di deterioramento del credito è leggermente aumentato passando dall’1% all’1,3%, il che testimonia di una certa sofferenza. La speranza, a questo punto, è che la decisione della BCE si trasferisca sulle banche locali”.
PADOVA 13 settembre 2024