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IMPRESE PADOVANE CONIUGATE “AL FEMMINILE”: UN PO’ DI MENO, MA UN PO’ PIU’ FORTI


Morello (Terziario Donna Confcommercio Ascom Padova): “Le giovani imprenditrici scelgono forme societarie più strutturate"

Un po’ di meno, ma un po’ più forti.
Sono le imprese femminili che operano in provincia di Padova e che rappresentano un aspetto significativo del tessuto economico locale.
A fine 2023 erano circa 17.700 le imprese attive a guida femminile, pari a poco meno del 21% del totale delle imprese della provincia. Un dato sostanzialmente stabile rispetto al 2022, con una leggera diminuzione dello 0,2% ed un trend che si conferma anche nei primi otto mesi del 2024.
E questo è il po’ di meno. Il po’ di più, per contro, è rappresentato dal fatto che le società di capitale a guida femminile sono in crescita, con un aumento del 2,3% su base annua mentre si registra una riduzione delle imprese individuali (-1,1%) e delle società di persone (-2,4%).

“Significa che anche le imprese a guida femminile si stanno orientando verso forme societarie più strutturate - spiega Elena Morello, presidente di Terziario Donna Confcommercio Ascom Padova e presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile in Camera di Commercio - come possono essere le startup e le società di capitali. Forme societarie che sembrano più “affini” alle nuove generazioni di imprenditrici e che, in ogni caso, mettono in evidenza una maggiore professionalizzazione dell’imprenditoria femminile, anche se rimangono sfide, come la sotto-rappresentazione in settori più tecnici, conseguenza diretta della minore propensione delle ragazze a seguire le cosiddette materie STEM, anche se, ce lo dicono le università, qualcosa sta cambiando in meglio”​.

Il commercio resta però il campo d’azione preferito: un’impresa su quattro è infatti impegnata in quest’ambito, una su cinque nei servizi alla persona e una su sette in agricoltura anche se, nel settore primario, si sono registrate nel 2023 le maggiori flessioni: -3,7% seguite dall’industria che ha perso il 2,2%.
“Diversamente - continua Morello - alcuni settori hanno continuato a crescere, come i servizi alla persona e i servizi alle imprese, con un incremento rispettivamente del 2,3% e dell'1,5%. E anche il settore immobiliare ha mostrato una crescita positiva (+2,1%)​”.
E’ dunque il terziario il settore dove le imprenditrici riescono a espandersi, specialmente nei servizi alla persona e alle imprese e che dunque dimostrano di sapersi adattare meglio alle nuove richieste del mercato.

“Tuttavia non va sottaciuto il fatto - continua la presidente di Terziario Donna Confcommercio Ascom Padova - che alcune attività tradizionali, come il commercio al dettaglio, sono in difficoltà a causa di veri e propri cambiamenti strutturali e della concorrenza rappresentata dal digitale”.
Detto questo, va comunque rilevato come il commercio resti pur sempre il settore con la maggiore presenza femminile, rappresentando il 25% del totale delle imprese femminili nella provincia, che a fine 2023 assommavano a 4.425 aziende attive.
Erano invece 3.666 (20,7% del totale) le imprese impegnate nei servizi alla persona, un settore in crescita negli ultimi anni, specialmente per i servizi legati alla cura personale e alla salute.
Si sono invece ridotte a 2.586 (14,6% del totale) le donne imprenditrici impegnate in agricoltura, settore tradizionalmente “coperto” dalle donne ma da qualche anno in costante leggera flessione.

Crescono invece, in maniera robusta, le libere professioni. In questo settore le donne rappresentano il 30,5% degli iscritti agli ordini professionali, in particolare come consulenti del lavoro e avvocate, “ma anche - sottolinea Morello - come psicologhe, informatiche, persino infermiere libere professioniste come è testimoniato dalla loro presenza nel consiglio del Terziario Donna di Confcommercio Ascom Padova”.
Altrettanto positivi, se non addirittura di più, i numeri del turismo che, complessivamente include 3.684 imprese, con molte imprenditrici attive soprattutto nel settore della ristorazione e dell'ospitalità. Ad esempio, le attività di ristoranti e pizzerie “al femminile” ammontano a 596 imprese, mentre 220 aziende si occupano di bar e caffetterie.

PADOVA 20 SETTEMBRE 2024