Aumentano del 12,4% i nuovi rapporti di lavoro per persone con disabilità nel primo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023
Patrizio Bertin (Confcommercio Ascom Padova): “Si può fare meglio contestualizzando assunzioni ed erogazione dei contributi previsti dalla legge”
Alla fine del primo semestre 2024 ne mancavano ancora mille. Non pochi, ma comunque meno di quelli del primo semestre 2023 che erano 1150. Per cui, bene.
Sono stime, ma sicuramente non distanti dalla realtà di cui stiamo parlando, ovvero quella dell’accesso al lavoro per le persone con disabilità.
Dalle stime ai numeri reali: aumento assunzioni nel padovano |
Dalle stime ai numeri reali: aumento assunzioni nel padovano
Nel primo semestre del 2024, nella provincia di Padova, si è registrato un aumento delle assunzioni di persone con disabilità, in linea con le politiche di inclusione promosse a livello regionale. Secondo Veneto Lavoro, ci sono stati 5.612 nuovi rapporti di lavoro per persone con disabilità, con un incremento del 12,4% rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente.
Di questi, sempre secondo Veneto Lavoro, la maggioranza riguarda contratti a termine, che rappresentano circa il 63,5% delle attivazioni. Le assunzioni sono aumentate del 15,4% per le donne e del 10% per gli uomini. Una parte significativa di queste assunzioni avviene tramite il collocamento mirato previsto dalla Legge 68/1999.
“Devo dire - commenta Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova - che questi numeri evidenziano l'importanza dei Centri per l'Impiego e dei progetti di inclusione sociale”.
Quali sono gli incentivi economici? |
A questo proposito, va ricordato che per assumere lavoratori con disabilità, i datori possono accedere agli incentivi economici previsti dall’articolo 13 della legge 68/1999, finanziati con il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.
“Il problema - continua Bertin - è che i fondi messi a disposizione sono raramente contestuali rispetto all’assunzione del lavoratore e altrettanto non di rado finiscono di solito nei primi mesi dell’anno per cui chi assume nei mesi successivi deve attendere l’erogazione delle risorse. Non è il massimo per aumentare l’occupazione delle persone disabili. Meglio se si potesse agire sul costo del lavoro e vigilare sull’applicazione effettiva della legge 68/1999”.
Qualcosa comunque si muove. Il Ministero del Lavoro ha infatti avviato in una sezione dedicata del proprio sito una raccolta delle buone prassi sul collocamento mirato, con l’obiettivo, seppur non l’unico, di assicurare la disponibilità di modelli replicabili di azioni, procedure e progettualità a beneficio delle persone con disabilità e dei datori di lavoro interessati.
“Va poi opportunamente sottolineato - evidenziano all’ufficio gestione del personale di Ascom Servizi Padova - che la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha previsto che l’assegno di inclusione, in vigore dal 1° gennaio 2024, venga rivolto proprio a quelle famiglie che hanno all’interno situazioni di fragilità”.
Restano, come si diceva, posti scoperti rispetto alle quote di riserva che, come noto, sono previste in misura commisurato al numero totale dei dipendenti di ciascuna azienda.
Padova 28 ottobre 2024