Patrizio Bertin: “Infrastrutture e servizi efficienti sono iniezioni di fiducia per cittadini e imprese”
Città Full Digital
Non tra le prime otto e nemmeno tra le seconde otto, ma tra le altre 22, e dunque nelle immediate posizioni di rincalzo, Padova c’è.
Il che, se parliamo di città “full digital” è comunque un bel risultato perché il confronto è tra i 108 comuni capoluogo italiani che sono stati “monitorati” da ICity Rank 2024, la ricerca annuale sulla trasformazione digitale realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360 e presentata nell’ambito del Forum PA Città l’evento dedicato all’innovazione urbana.
Ma andiamo con ordine. Secondo la ricerca, le che possono essere definite a cui pertanto si può riconoscere il titolo di e sono città che hanno integrato la tecnologia in tutti gli aspetti di infrastruttura e servizi. “A seguire - commenta il - ci sono poi tra i quali fa piacere trovare che stanno migliorando nel percorso di maturità digitale, con un miglioramento significativo soprattutto nella digitalizzazione amministrativa per effetto dei tanti ”.
Indicatori e punteggi
“La valutazione delle città - si può leggere nell’indagine di ICity Rank - è stata articolata in tre dimensioni (sulla base di 39 indicatori costruiti su circa 200 variabili): la dimensione delle “amministrazioni digitali” che misura la digitalizzazione dell’attività amministrativa, tra siti web, fruizione dei servizi on line e adozione delle piattaforme nazionali; quella dei “Comuni aperti” che fotografa il livello di utilizzo dei social media, la diffusione di dati aperti e la fruibilità di app; e infine le “Città connesse” dove la trasformazione digitale attraversa i servizi urbani con la diffusione di reti di connessione, sensori e device collegabili (internet of things), e l’analisi dei dati”.
Per essere full digital bisognava raggiungere, nei tre rating, il punteggio minimo di 75/100, punteggio che è stato appannaggio dalle prime otto del ranking mentre altre otto (Brescia, Cagliari, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Rimini, Torino, Trento) si sono avvicinate tantissimo con un punteggio superiore ai 75/100 in due indici e uno superiore ai 50/100 nel restante. Padova, assieme a Bari, Bolzano, Cesena, Cuneo, Cremona, Ferrara, La Spezia, Livorno, Lodi, Messina, Monza, Napoli, Palermo, Pisa, Piacenza, Pescara, Prato, Siena, Verona e Vicenza) sono comunque vicine a raggiungere questo risultato.
“Infrastrutture e servizi efficienti, oggettivamente “smart” - conclude Bertin - costituiscono un elemento fondamentale non solo per i cittadini, ma anche per il sistema delle imprese che nel superamento dei “lacci e lacciuoli” che sono una prerogativa di una burocrazia troppo spesso “palla al piede”, trova elementi di fiducia per proseguire nel proprio lavoro nonostante le difficoltà che, di questi tempi, non sono poche”.
PADOVA 28 NOVEMBRE 2024