
Patrizio Bertin (Ascom Confcommercio): “Per le feste, tutto compreso, prevista una spesa di 420 milioni di euro"
Il valore aggiunto dei negozi "fisici”
I primi, sistemi informatici delle banche permettendo, sono stati i 246mila pensionati di Padova e provincia. Poi, da circa metà mese e fino a prima di Natale la tredicesima arriverà anche agli altri 359mila dipendenti. E la cifra non è banale visto che si tratta di qualcosa come 748 milioni di euro, 18 in più dell’ammontare dello scorso anno. Mediamente, siamo nell’ordine dei 2000 euro lordi che, tradotti in denaro disponibile, significano circa 1.240 euro netti che, una volta depurati di bollette arretrate e mutui in sofferenza (i postumi del Covid non sono del tutto archiviati) potranno essere a disposizione dei consumi. Superfluo annotare che i commercianti contano molto sui consumi natalizi che, in media, valgono un buon 30% dei ricavi annuali.
Le previsioni di spesa
“Dopo un avvio di autunno in sofferenza - commenta Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova - veniamo da un Black Friday che ha smosso le acque e se consideriamo che sono state spese effettuate in assenza di tredicesima, l’ottimismo è doveroso”.
“Se guardiamo alle festività prese nel loro insieme - continua Bertin - e se consideriamo il “tutto compreso” (regali, viaggi, cenoni, ecc), dovremmo attestarci intorno ai 420 milioni di euro. Sono cifre importanti che si spera siano convogliate, in parte consistente, anche verso i negozi di vicinato”.
Qualche preoccupazione, al riguardo, non manca, ma Bertin vuol comunque vedere il bicchiere mezzo pieno.
I negozi di vicinato ed e-commerce
“L’attrattività della città è fuori discussione. Certo: i cantieri non aiutano ma, di concerto con l’amministrazione, stiamo cercando soluzioni per fare in modo che i disagi siano il più possibile sopportabili. Quello che comunque è assodato è che i negozi del centro ma anche quelli che sono nei quartieri e, più in generale nell’intera provincia, hanno un comune dato distintivo: la qualità ed è su questa che fondiamo il nostro ottimismo per queste festività”
Non serve disporre della sfera di cristallo per sapere che una fetta dei 420 milioni finiranno nell’e-commerce, per cui il presidente dell’Ascom Confcommercio insiste su un altro aspetto.
“Negozi e pubblici esercizi in salute significano opportunità di vivibilità per tutti i nostri centri grandi e piccoli. Per cui acquistare in negozio significa evitare che le luci delle vetrine si spengano e, col loro spegnimento, si dia spazio all’abbandono e al degrado”.
Dunque, il “sentiment” ai blocchi di partenza è buono e quei 18 milioni di euro in più a livello di tredicesime sono già un indice positivo.
“Peccato che quest’anno non potremo contare sul ponte dell’Immacolata - conclude il presidente dell’Ascom Confcommercio - ma questo potrebbe essere anche un vantaggio. Nei giorni scorsi abbiamo documentato che i padovani si metteranno in viaggio per le festività. Ma lo faranno, con ogni probabilità, a ridosso del Natale, ovvero ad acquisti già effettuati”
PADOVA 3 DICEMBRE 2024
