Riccardo Capitanio (Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “Si donano sempre di più: possono essere utilizzate per un regalo che ci si fa prima di Natale, ma possono essere utilizzate anche nel periodo dei saldi ormai alle porte”
Perchè piacciono
E’ il Natale delle gift card, soprattutto per quanto riguarda i negozi di abbigliamento.
“Stretti tra un Black Friday molto a ridosso delle festività - spiega Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Federmoda Ascom Padova - e con i saldi alle porte, in partenza sabato 4 gennaio (ma sconti e messaggi whatsapp sono già in fase avanzata), nel settore del fashion retail, le gift card stanno avendo sempre più spazio come opzione regalo rispetto ai prodotti fisici come maglioni, capi spalla o pantaloni. Questo trend va incontro alle esigenze dei consumatori che preferiscono lasciare libertà di scelta al destinatario, esigenze che si sommano alla facilità d’uso delle carte regalo.
Spesso incluse nelle strategie omnichannel per migliorare l’esperienza cliente e ridurre le barriere d’acquisto tra negozi fisici e digitali, le gift card hanno anche il pregio (visto dal lato dei consumatori, un po’ meno da quello dei commercianti) di mantenere la consegna del regalo di Natale nel periodo canonico lasciando ai destinatari la scelta se sfruttarle subito per godere del regalo entro la vigilia o utilizzarle un paio di settimane dopo a saldi avviati per un acquisto differito”.
I numeri in Italia e all'estero
Un po’ in ritardo rispetto a quanto avviene in America e in Europa, in Italia le gift card stanno però “bruciando le tappe”.
“Siamo distanti da ciò che avviene negli Stati Uniti dove, nel 2023, ben il 64% dei consumatori statunitensi ha acquistato gift card per le festività, con una spesa media di circa 51 dollari per carta, ma siamo distanti anche dall’Europa presa nel suo complesso e dove il mercato delle gift card ha un tasso di crescita annuale del 14% e dove le aziende le utilizzano sempre più per fidelizzare clienti e dipendenti”.
Gift card o meno, a Natale, nonostante l’abbigliamento e, soprattutto, le calzature, non siano più tra i maggiori desideri dei consumatori, in quest’ultima settimana si conferma quanto anticipato ieri dal presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertrin, ovvero che il timore di non vedere consegnato il regalo da Amazon prima di Natale, sta spostando i consumatori verso i negozi di prossimità.
“Non solo - conclude Capitanio - c’è sempre di più una sovrapposizione del concetto “regalo” (soprattutto se indirizzato a chi ci sta a cuore) col concetto “qualità” e di questo, oggettivamente, ne stanno beneficiando i nostri negozi”.
Padova 19 dicembre 2024