Gite scolastiche: le Agenzie di Viaggio preoccupate per la scadenza della moratoria che, diversamente, le individua come stazioni appaltanti in base alla legge sull’anticorruzione.
Giancarlo Reverenna (Fiavet Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “Chiediamo venga risparmiato alle scuole e a noi un carico burocratico complicatissimo che blocca le iniziative e il nostro lavoro”
Meno di una settimana all’alba, poi sarà anno scolastico 2024/2025.
Magari tra aule con clima tropicale, assegnazione delle cattedre e inadeguatezza degli edifici, mettere sul tappeto anche il tema delle gite scolastiche può sembrare un tantino intempestivo.
“Invece non lo è - dichiara Giancarlo Reverenna, presidente regionale delle agenzie di viaggio della Fiavet Confcommercio e di Fiavet Ascom Padova - perché la situazione dei viaggi di istruzione, senza direttive univoche, è nel più completo caos tanto da convincere la nostra rappresentanza nazionale a scrivere al Ministero del Turismo perché si adoperi nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito per cercare una soluzione ad un problema che si trascina da tempo”.
Quale problema?
A spiegarlo è lo stesso Reverenna.
“Il prossimo 30 settembre scadrà la deroga in ordine all’autonomia delle scuole nella procedura di acquisto di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali. In assenza di un intervento ad hoc, la moratoria, concessa dall’Autorità Nazionale Anticorruzione per la certificazione per evitare che le scuole siano individuate come stazioni appaltanti, scadrà e si complicherà terribilmente il carico burocratico sia delle scuole che degli operatori turistici che si occupano di viaggi di istruzione con un’evidente ricaduta su un segmento di mercato che con la pandemia ha già dato”.
In pratica la richiesta di Fiavet è di un intervento politico, che possa prevedere, con una norma “su misura”, l’esclusione del turismo scolastico dal Codice dei contratti pubblici, come già previsto per altre tipologie di affidamenti di beni e servizi.
“E’ da tempo - aggiunge Reverenna - che chiediamo la stesura di Linee Guida o di un Quaderno Amministrativo per dare indicazioni di massima uniformi alle scuole sugli affidamenti del turismo scolastico e per mettere ordine in un settore strategico e rilevante per l’economia. Purtroppo trovarci alla vigilia della ripresa delle lezioni con ancora un nulla di fatto vanifica ogni impegno di programmazione sia da parte scolastica che delle nostre agenzie”.
Non solo.
“Tutto questo significa un aggravio di costi per gli studenti e le loro famiglie e così facendo si diminuiscono le opportunità di partecipazione. Ricordo peraltro che i viaggi, oltre che costituire parte integrante dei percorsi formativi degli studenti, rispondono anche ad un percorso sociale di inclusione, che vede nella scuola l'ambiente ideale per la creazione della società del futuro”.
“Al governo - conclude il presidente della Fiavet Confcommercio Veneto e Ascom Padova - abbiamo richiesto un’urgente accelerazione delle decisioni e abbiamo anche fissato una data per noi invalicabile: il 15 settembre. Dopo saranno comunque problemi!"
PADOVA 6 SETTEMBRE 2024