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INFLAZIONE A PADOVA: QUARTI IN CLASSIFICA


Bertin (presidente Confcommercio Ascom Padova): “A dicembre calo sensibile del carrello della spesa che ha avuto aumenti determinati dalle materie prime nel corso dell'anno”
Nella ricettività, il turismo ha favorito il recupero della redditività

Quarti, ma non per colpa del terziario di mercato. O almeno, non per colpa di commercio, turismo e servizi nel mese di dicembre”.
E’ articolato il giudizio di Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova sull’inflazione che vede Padova tra le città più care d’Italia.
“Innanzitutto - commenta il presidente - il dato di dicembre, che dovrebbe avere riflessi positivi anche nei prossimi mesi, testimonia di una sensibile diminuzione dei prezzi per quanto riguarda i nostri settori: -0,5% alimentari e bevande (che sono il famoso carrello della spesa), 0,0% abbigliamento e calzature, -0,2% servizi ricettivi e ristorazione. Per contro crescono casa ed energia (+1,1), servizi sanitari (+0,1%), trasporti (+0,6%) e spettacoli e cultura (+0,8%)”.
“Certo - continua Bertin - il dato tendenziale, ovvero quello riferito ai 12 mesi, registra aumenti anche per i nostri settori (+2,3% gli alimentari, +4,8% la ricettività e la ristorazione) ma va considerato il fatto che su questi comparti si sono abbattuti gli aumenti dei costi delle materie prime. Circa la ricettività, infine, va detto che, di fatto, il 2024 ha segnato un recupero di redditività per gli alberghi grazie all’aumento dei flussi turistici. Detto diversamente: si sono cominciate a riempire le camere e questo ha consentito di sostenere i ricavi”.

PADOVA 16 GENNAIO 2025