Home

COSTI ENERGETICI IN AUMENTO ESPONENZIALE: LUCE +50% NELL’ALIMENTARE E GAS ADDIRITTURA +96,7% PER GLI ALBERGHI (DATI 2024 SU 2019)


Patrizio Bertin (presidente Confcommercio Ascom Padova): “L’impegno delle aziende non basta: serve tetto massimo al prezzo del gas e prezzo unico per l'elettricità" 

“L’aumento dei costi energetici? La “madre” di tutti gli aumenti. O a livello nazionale ed europeo si valuta un intervento strutturale o le nostre imprese saranno sempre meno competitive e i prezzi continueranno a salire con grave danno per le famiglie, per il commercio e, più in generale, per l’intero comparto del terziario di mercato”.
E’ preoccupato il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin: le sue preoccupazioni, più volte espresse, sulla zavorra rappresentata dai costi energetici, trova conferma nei dati più recenti dell’Osservatorio energia di Confcommercio che rivelano una situazione allarmante visto che nel 2024 il costo dell’energia elettrica è aumentato del 51,9% rispetto al 2019, mentre quello del gas è cresciuto addirittura dell’80% con alcuni picchi che sfiorano il 100%, con alberghi e grandi negozi, che registrano incrementi superiori al 50%.
Un aumento del 50% dell’energia elettrica ha infatti riguardato il settore alimentare, mentre per quanto riguarda il gas, gli alberghi hanno subito l’impennata maggiore (+96,7%), seguiti dai ristoranti (+88%) e dai grandi negozi (+86%).
“A livello nazionale - continua Bertin - abbiamo chiesto l'avvio urgente di tavoli di confronto con le Istituzioni, chiedendo soluzioni e strategie immediate per contrastare l’impennata dei costi energetici e fermare le speculazioni che alimentano il fenomeno. Questo perché nonostante il nostro impegno per ridurre i consumi (-1,5% per l’energia elettrica e -18% per il gas nel 2024 rispetto al 2019) è pacifico che, in assenza di interventi “superiori”, la situazione resta preoccupante”.
Eppure, nel corso di questi anni, alle imprese del terziario di mercato (commercio, turismo, servizi e professioni), l’impegno non ha fatto difetto: selezione attenta del fornitore e interventi di efficienza energetica evidentemente non bastano a risolvere il problema. 

Ecco dunque la richiesta di Bertin di un intervento strutturale sia a livello nazionale che europeo per far fronte alle oscillazioni dei prezzi e garantire una stabilità a lungo termine.
Dunque: che fare?
“L’idea - conclude il presidente di Confcommercio Ascom Padova - potrebbe essere quella di introdurre un tetto massimo al prezzo del gas, fissato tra i 50 e i 60 €/MWh e l’introduzione di un prezzo unico per l’elettricità e l’acquisto congiunto a livello dell’Unione Europea. Poi andrebbero adottate strategie per rafforzare l'indipendenza energetica dell'Italia. Il disaccoppiamento tra i prezzi del gas e dell’elettricità e una riduzione degli oneri generali di sistema rappresenterebbero un ulteriore passo avanti perché potrebbero stabilizzare i costi, offrendo un sollievo alle piccole imprese”.
Nel frattempo, si paga. E i costi, nonostante l’Ascom Confcommercio sia attiva con alcune promozioni mirate per contenere i costi delle imprese, questi gravano sui bilanci delle aziende, oggettivamente in difficoltà.

Padova 28 gennaio 2025