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ANIMALI DA COMPAGNIA: PER LORO GLI ITALIANI SPENDONO 7 MILIARDI DI EURO


Mercato in espansione in Veneto (2065 imprese) e a Padova (prima in regione con 417 imprese)
Ascom Confcommercio: "Si spende di più per i gatti che non per i cani"

Sono più di 65 milioni gli animali domestici presenti in Italia a fronte di una popolazione di 58 milioni di abitanti.
Nello specifico si tratta di 20 milioni tra cani e gatti, di oltre 12 milioni di volatili e 3 milioni di piccoli animali, insieme a quasi 30 milioni di pesci.
E, nonostante il momento non sia dei più rosei, i proprietari si impegnano ad alimentare correttamente i propri animali da compagnia. Tanto correttamente che il mercato del pet food vale la bellezza di 3 miliardi che diventano 7 miliardi se si aggiungono le spese relative alla cura, all’abbigliamento e agli accessori per animali.

Dati provenienti dall’ultimo rapporto di Assalco-Zoomark (contenente dati Circana ed Euromonitor), che evidenzia come il mercato degli alimenti per cani e gatti abbia generato un aumento di fatturato del +13,4% per un peso complessivo di 673 mila tonnellate vendute, un valore che si conferma stabile rispetto all’anno precedente.
Nomisma poi ha evidenziato come le famiglie italiane spendano 6,8 miliardi di euro all’anno per il benessere e la cura dei propri animali: il 57% è destinato agli acquisti di alimenti mentre il 26% alle spese mediche veterinarie. Il restante 17% è destinato al settore degli accessori. 

Dunque un settore importante dell’economia, in evidente espansione al pari dell’aumento della popolazione anziana, che a Padova e nel Veneto esprime numeri significativi in termini di imprese.

In questo caso i numeri sono quelli di Infocamere - Unioncamere, Movimprese e dicono che in Veneto, complessivamente, sono 2065 le imprese che si occupano di animali e Padova, con 417 imprese è la provincia che ne vanta il maggior numero seguita, ad un’incollatura, da Treviso (415) e, a seguire, da Verona (375), da Vicenza (347), da Venezia (309), da Rovigo (126) ed infine da Belluno (75).  

A fare la parte del leone (ma forse il paragone andrebbe rivisto a tutto vantaggio di cani e gatti) sono i negozi di animali: 824 in Veneto e 167 in provincia di Padova seguiti dai servizi di cura per pet che in Veneto sono 540 e a Padova 115.
I negozi di prodotti per pet assommano a 236 in regione a 39 in provincia di Padova, mentre gli allevamenti di animali che non siano conigli (gli allevamenti di questi ultimi sono 176 in Veneto e 37 a Padova), sono 194 in Veneto e 30 nel padovano.

Producono alimenti per pet un totale di 22 aziende venete delle quali 7 sono padovane e si dedicano all’ingrosso di mangimi 9 imprese in totale, 5 delle quali in provincia di Padova.
Infine i servizi veterinari che, a livello di imprese, sono 64 in Veneto e 17 a Padova, ma in questo caso va considerato che c’è tutto il mondo dei medici veterinari che operano come liberi professionisti.
“Quello dei prodotti per l’alimentazione di cani e gatti è un mercato in forte espansione - spiegano nella sede di Confcommercio Ascom Padova - dove i prodotti per i gatti rappresentano il 55,3% del valore complessivo. con un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro, mentre quelli per cani rappresentano il 44,7% del totale, con più di 1,3 miliardi”.

Questo significa che ci sono più gatti o, semplicemente, che per i felini si spende di più?
“Se guardiamo alla composizione degli alimenti - continuano negli uffici dell'Ascom Confcommercio - gli alimenti umidi, normalmente più graditi dai gatti, registrano un fatturato di 1,4 miliardi di euro (+13,4% in valore, più 1,15 in volumi), che rappresentano il 54,4% di quota sul totale. Gli alimenti secchi, invece, si sono attestati a 1,2 miliardi di euro (+13,4% in valore) e significano una quota del 40,8%. 

Crescono anche i numeri degli alimenti per pesci, rettili e volatili da compagnia: +5,8% secondo Euromonitor, con un fatturato di 14 milioni di euro solo considerando la grande distribuzione. 

"Si spende parecchio anche per i giochi e l’accessoristica - concludono all'Ascom Confcommercio di Padova - come guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e oggettistica varia ma è per l’igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti, prodotti per la cura e la bellezza), che si mette mano al portafoglio senza troppe remore, tanto da rappresentare ben il 51% della spesa totale.

PADOVA 2 MAGGIO 2025