
Il presidente di Fiavet Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Giancarlo Reverenna, tra i protagonisti del panel "Navigare nel cambiamento"
Ha parlato padovano il Festival dell'Economia di Trento. Lo ha fatto grazie all'intervento di Giancarlo Reverenna, presidente regionale di Fiavet Confcommercio Veneto e Ascom Padova, intervenuto al panel «Navigare nel cambiamento: le nuove rotte delle agenzie viaggi e del turismo». Una sorte di ponte tra sogno e realtà, ma con i piedi ben piantati nei numeri e comunque un’occasione per riflettere, con sguardo ampio e visione sistemica, sul presente e sul futuro del turismo organizzato in Italia.
Con Reverenna, nella sede della Camera di Commercio di Trento, guidati dal giornalista Gianluca Dotti, sono intervenuti Sandra Paoli (presidente di Fiavet Trentino-Alto Adige) e Renato Scaffidi (direttore generale Italia di Air Europa).
Paoli ha aperto i lavori con un dato significativo: «In Italia operano circa 7.000 agenzie di viaggio, con oltre 88.000 addetti». Ma il nocciolo del suo intervento è stato il richiamo al valore umano: «non siamo più solo agenti di viaggio tradizionali ma consulenti in evoluzione e in continuo cambiamento. Siamo consulenti, interpreti dei desideri, guide nel caos informativo della rete. Il nostro valore è l’empatia, la capacità di ascoltare anche ciò che il cliente non dice».
Per Reverenna, la parola chiave è esperienzialità: «Le agenzie sono oggi veri facilitatori culturali. Non si vendono pacchetti, si costruiscono esperienze. Si fa rete con il territorio, valorizzando l’enogastronomia, le tradizioni locali, il benessere e – perché no – anche la spiritualità dei luoghi». Centrale anche il tema del turismo delle radici che potrebbe avere uno sviluppo molto interessante nel padovano: «Un’opportunità da 10 milioni di viaggiatori l’anno, alto-spendenti, legati emotivamente all’Italia. Serve intercettarli, formarli, accoglierli con prodotti mirati».
Scaffidi, forte dell’esperienza internazionale con Air Europa, ha puntato l’obiettivo sulla transizione ecologica del trasporto aereo: «Il nostro settore pesa solo per l’1,9% delle emissioni di CO₂, ma è sotto i riflettori. Abbiamo già abbattuto del 21% l’impatto ambientale, puntiamo al 30% entro il 2030. La vera sfida è il SAF, il carburante sostenibile, ancora troppo costoso ma decisivo per il futuro».
Un tema trasversale è stato quello della certificazione delle agenzie: «Non solo marchi ISO o ESG – ha spiegato Reverenna – ma veri standard condivisi, che tutelano clienti e operatori, elevano la qualità e permettono di disinnescare alcune storture normative, come il paradosso del MEPA per i viaggi d’istruzione».
In chiusura, il panel ha toccato anche temi caldi come l’overtourism, criticando l’eccessivo impatto dei social nella costruzione della domanda turistica, e l’uso dell’intelligenza artificiale: «Strumento utile – ha precisato Paoli – ma non sostitutivo. perchè non ha la componente emozionale e umana che l’agente di viaggio».
«Fare l’agente di viaggio – ha concluso Reverenna – è al giorno d'oggi uno dei mestieri più creativi che ci siano. Si lavora con la fantasia e con la realtà, con l’empatia e con i numeri. È tempo di rimettere al centro il valore umano. E di navigare, sì, ma con una rotta chiara».
PADOVA 27 MAGGIO 2025
