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IN VACANZA PER IL PONTE DEL 2 GIUGNO QUASI 15 MILIONI DI ITALIANI (SONO 300MILA I PADOVANI)

Buone prospettive per il turismo di casa nostra
Monica Soranzo (Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio): "Anche da noi sempre più italiani. Al momento, nei nostri alberghi, occupato il 73% delle camere"

“Col 2 giugno facciamo le prove dell’estate. E se il buongiorno si vede dal mattino (ovvero dalle prenotazioni alberghiere) direi che la Festa della Repubblica sarà un ponte decisamente positivo anche per la nostra provincia”.
Quanti saranno alla fine i turisti che privilegeranno Padova, le terme, i colli e le città murate in provincia è difficile dirlo, ma non saranno pochi se, come segnala l’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi, saranno 14,9 milioni gli italiani in viaggio per il ponte che comincia a fine settimana (circa 300mila i padovani), complice la favorevole collocazione della festività di lunedì.

“L’occasione è ghiotta - commenta la presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio, Monica Soranzo - per chi vuole concedersi un primo assaggio d’estate e se consideriamo che oltre il 92% dei vacanzieri ha dichiarato che rimarrà in Italia, alla fine dovremmo poter trarre delle buone conclusioni. Al momento siamo nell'ordine di un 73% di camere prenotate ma qualche collega ci ha segnalato una copertura al 100%”.

Lasciando per un momento Padova e allargando lo sguardo al Paese intero, sarà sempre il mare a registrare la percentuale migliore (41,1%), ma cresce l'interesse per le città d’arte (siamo al 27,8%), mentre montagna (15,6%), laghi (6,8%) e località termali (5,9%) non sfigurano
"Diciamo - continua Soranzo - che emerge sempre di più il desiderio di riscoprire le bellezze del territorio ed in questo la nostra provincia non si fa mancare nulla: dai paesaggi naturali dei colli e dei fiumi fino ad un patrimonio artistico di assoluta eccellenza, la nostra offerta è di primissimo livello e sembra che il messaggio sia passato in larghi strati della popolazione, sia in Italia che all'estero". 

A dirla tutta, qualche ombra su un diffuso ottimismo la proietta il rincaro generale dei prezzi.
"Federalberghi - evidenzia Soranzo - valuta la spesa media prevista attorno ai 470 euro a persona, il che significa un volume d’affari complessivo di circa 7 miliardi di euro e una quota intorno a 150 milioni di euro in capo ai padovani: una bella cifra che conferma la centralità del turismo come fattore determinante del nostro Pil. Però, le difficoltà ci sono e si traducono in una limitazione del raggio d'azione, per cui il turismo è sempre più un turismo di prossimità (un'ora, due al massimo di macchina) e anche in questo l'offerta del Veneto, per fortuna, è talmente ampia che riesce a coprire tutte le possibili destinazioni: da Bibione a Rosolina il mare; la montagna bellunese fino a Cortina; il Garda per il lago; tutte le città capoluogo ricche di arte e di storia; le nostre città murate; i Colli e la loro offerta enogastronomica ed infine il bacino termale, anch'esso un "unicum" nel suo genere".

Il picco delle partenze è atteso per domani, venerdì 30 maggio. In hotel e villaggi turistici prenderà alloggio il 24,4% dei vacanzieri, più o meno la stessa percentuale (24,2%) di chi approfitterà di amici o parenti. In bed & breakfast si sistemerà il 22%, mentre in abitazioni di proprietà e residence andranno, rispettivamente, il 15,2% e il 4,5%. Si spenderà soprattutto per mangiare bene (circa un terzo della spesa), mentre un quinto se ne andrà in costi di viaggio. In quest'ordine di grandezza anche la spesa per l'alloggio mentre una quota tra il 10 ed il 15% interesserà lo shopping.

PADOVA 29 MAGGIO 2025