Patrizio Bertin: un doppio rischio per la salute delle persone e per il buon nome delle nostre produzioni agroalimentari"
"Doppiamente pericolosi: in quanto tali e perchè destinati al contatto con gli alimenti.
Per fortuna che la Guardia di Finanza ha sequestrato 7,5 milioni di contenitori di dubbia provenienza che avrebbero potuto finire sul mercato rendendo, di fatto, pericolosi per la salute anche i cibi nei quali sarebbero stati contenuti".
Il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin, si riferisce al sequestro operato all'interno di un’impresa in via del Progresso, a Padova, dedita al commercio all’ingrosso di prodotti destinati al contatto con gli alimenti e parla da responsabile nazionale del "Made in Italy" e "Sense of Italy" di Confcommercio.
"Sono grato - continua Bertin - alle donne e agli uomini coordinati dal maggiore Nicola Gazzilli e al comandante provinciale delle Fiamme Gialle, colonnello Alberto Franceschin, naturalmente per l'operazione in sè ma, più in generale, per la costante opera di controllo a tutela non solo della regolarità dei commerci, ma soprattutto perchè è la salute dei cittadini quella che, in questi casi, è a rischio".
"L'azione della GdF - aggiunge il presidente - ha evitato che prodotti pronti alla commercializzazione potessero giungere, magari attraverso più passaggi non verificabili, nella disponibilità di aziende del comparto alimentare, bar e ristoranti non disponendo, gli stessi prodotti, nè delle necessarie certificazioni idonee a permettere la tracciabilità delle materie prime utilizzate per la loro produzione, nè avendo data comunicazione alla competente autorità sanitaria".
Le norme di settore, sia nazionali che europee, stabiliscono che i prodotti destinati al contatto con gli alimenti, non possano trasferire ai cibi componenti dannose per la salute dei consumatori.