Fidimpresa Friulveneto è il neonato confidi del sistema Confcommercio, sorto dalle fusione tra Fidi Impresa & Turismo Veneto e Confidi Friuli
Presentato anche nell’occasione l’accordo con Intesa Sanpaolo
Prima uscita ufficiale sulla piazza padovana per il neonato Fidimpresa FriulVeneto, il confidi del sistema Confcommercio sorto dalla fusione tra Fidi Impresa & Turismo Veneto e Confidi Friuli.
Forte di oltre 26 mila soci, il nuovo confidi vanta un patrimonio di 61 milioni di euro e oltre 256 milioni di garanzie in essere e ieri, nella sede dell’Ascom Confcommercio di Padova, ha incontrato i vertici di Intesa Sanpaolo per la presentazione del recente accordo che prevede interventi in materia di fidi a breve termine, di liquidità e legge antiusura, con particolare attenzione nei confronti delle startup.
All’incontro, presenti i responsabili dell’Ascom Confcommercio e i funzionari di Intesa sul territorio, sono intervenuti il capoarea di Padova e Rovigo di Intesa Sanpaolo, Stefano Prandato; il direttore di Fidimpresa FriulVeneto, Mauro Rocchesso col vicedirettore Stefano Bravo e il direttore generale dell’Ascom Confcommercio, Otello Vendramin. Presente, nella sua veste di consigliere d’amministrazione del neonato confidi, anche Federico Barbierato.
Prima di passare la parola a Prandato per una specifica sui termini dell’accordo, Rocchesso ha richiamato un altro paio di dati che hanno offerto l’esatta dimensione dell’operatività del neonato confidi nordestino: 451 milioni per gli stock di affidamenti garantiti; 241 milioni per gli stock garanzie; 2400 il numero di garanzie deliberate nel corso del 2024 dagli organismi poi confluiti nella nuova struttura e 123 milioni di euro di garanzie deliberate. Infine 13 milioni sono stati gli stock di finanziamenti diretti.
“La nuova struttura - ha detto a margine dell’incontro il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin - è la risposta del sistema Confcommercio all’evoluzione del credito per le piccole imprese. Una struttura forte, radicata sul territorio e, al tempo stesso, solida e innovativa, era la “conditio sine qua non” per offrire alle nostre imprese quel sostegno sul piano finanziario di cui abbisognano sia in termini di liquidità, ma soprattutto di investimenti”.
PADOVA 25 GIUGNO 2025
