
Serve un approccio pragmatico che parta dai dati ”
E i dati dicono che il 75% degli over 65 utilizza l'auto come principale mezzo di trasporto
“Tram contro auto? Sbagliato contrapporli. Sbagliatissimo poi ritenere che l’uno possa sostituire l’altra. Per cui serve un approccio pragmatico che parta dai dati”.
E i dati ai quali fa riferimento il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin, a margine delle polemiche sui lavori per la realizzazione delle linee del tram che impattano pesantemente sulle attività, parlano chiaro: in Italia oltre il 60% degli spostamenti quotidiani avviene ancora per mezzo dell’auto privata, con punte superiori al 70% nei comuni di medie dimensioni. Anche nelle città più infrastrutturate, l’automobile rimane il mezzo preferito da ampie fasce della popolazione. E questo vale anche per Padova, dove – secondo i dati ISTAT e Isfort – la mobilità privata continua a prevalere su quella pubblica.
Un dato importante, troppo spesso trascurato, riguarda le abitudini di mobilità per fasce d’età: oltre il 75% degli over 65 utilizza l’auto come principale mezzo di trasporto, spesso come conducenti, più ancora che come passeggeri. È una fascia di popolazione in crescita anche a Padova, dove l’indice di vecchiaia ha ormai superato abbondantemente quota 200 (che significherebbe due over 65 ogni under 14) per attestarsi a quota 247,83 (dato del 2023), e dove la mobilità dolce o pubblica, per quanto importante, non sempre risponde in modo efficace ai loro bisogni.
“Alla luce di questi numeri – continua Bertin - è evidente che non si può ridurre la questione mobilità a una contrapposizione ideologica: tram contro auto, moderno contro vecchio. Padova ha bisogno di una visione integrata e pragmatica. Investire sul trasporto pubblico, come il tram, può essere corretto. Ma è altrettanto doveroso garantire accessibilità e servizi a chi, per motivi di età, salute o lavoro, continua ad affidarsi all’automobile”.
E’ dunque un appello per un approccio pragmatico, niente affatto ideologico, quello che Bertin rivolge all’amministrazione cittadina.
“Chiediamo che le politiche urbane non siano guidate da scelte manichee (tutto il buono da una parte, tutto il cattivo dall’altra), ma dal buonsenso. Padova può e deve diventare una città moderna e sostenibile, senza per questo trasformare l’auto in un nemico, ma integrandola in un sistema di mobilità che rispetti la realtà quotidiana delle persone e il tessuto economico della città.”
PADOVA 29 LUGLIO 2025
