Il presidente della FNAARC Confcommercio Ascom Padova, Carlo Trevisan: “Il ricambio generazionale non è affatto facile, ma la nostra organizzazione resta un punto di riferimento essenziale”
L’età media dell’agente di commercio è oggi di 52 anni.
“Troppi - commenta il presidente della Fnaarc Ascom Confcommercio di Padova, Carlo Trevisan - per cui abbiamo due obblighi: sostenere i giovani agenti e sensibilizzare le aziende mandanti sull’importanza di un corretto inquadramento contrattuale della categoria”.
Trevisan interviene a margine della ricorrenza degli 80 anni di fondazione della Federazione, avvenuta nel marzo del 1945.
“A Padova la Fnaarc si è costituita qualche anno dopo - prosegue - ma è diventata subito una delle sezioni territoriali più prolifiche, nei numeri, nelle tipologie di prodotto e nella qualità dei professionisti che ne hanno fatto parte e che, ancor oggi, la alimentano anche se la sfida dei prossimi anni, quella del ricambio generazionale, non è affatto facile”.
Come si è detto, un’età media dell’agente di commercio fissata a 52 anni significa che l’attrattività per i giovani è andata scemando nonostante i numeri siano di tutto rispetto: in Italia operano circa 209.000 agenti di commercio, il 74% plurimandatari e il 26% monomandatari con le donne che rappresentano il 15% degli agenti di commercio in attività.
“A Padova - continua Trevisan - siamo circa 5mila ed il nostro impegno è rivolto a sostenere i giovani agenti affinché possano crescere con impegno e soddisfazione in questa professione. Questo significa che non può mancare, da parte delle aziende mandanti, un corretto inquadramento contrattuale della categoria, cosa che dovrebbe essere pacifica ma che, purtroppo, non è”.
Ecco allora che diventa di fondamentale importanza il ruolo svolto dalla Fnaarc Confcommercio Ascom Padova che affianca gli agenti nella loro professione con servizi e strumenti aggiornati: consulenza contrattuale, fiscale, previdenziale, formazione e networking.
“Vantiamo - sottolinea il segretario della Fnaarc padovana, Enrico Rizzante - una percentuale intorno al 70% delle controversie risolte a favore dell’agente. Di rilievo poi anche la rete di convenzioni costruita e sviluppata dalla Fnaarc sia con partner nazionali che locali”
“Gli agenti di commercio – conclude Trevisan - sono imprenditori a tutti gli effetti, figure essenziali per il successo delle aziende con cui collaborano. Ma oggi è chiaro che da soli non si va lontano: iscriversi a un’associazione come la nostra significa avere un punto di riferimento sicuro per affrontare le sfide della professione”.
In 80 anni, numerose sono state le conquiste a favore della categoria. In epoca recente vanno ricordate l'abolizione dello “Star del credere”, la ferma opposizione alla Direttiva Bolkestein per la tutela dei requisiti professionali degli agenti di commercio, passando per l’introduzione dell’anticipo pensionistico, l’ottenimento della gestione separata del Firr (il Fondo indennità risoluzione rapporto), fino al riconoscimento della categoria tra quelle aventi diritto alle misure di sostegno durante l’emergenza Covid.
PADOVA 21 MARZO 2025