Uno sguardo alla moda in ottica sociologica nel convegno all'Ascom Confcommercio di Padova
E’ possibile rileggere il fenomeno della moda con uno sguardo laterale dettato dalle teorie dei grandi classici della sociologia che hanno affrontato l’argomento sotto un aspetto squisitamente culturale e sociale, specchio delle mutazioni dei tempi e insieme strumento di identità e di potere?
E’ la sfida posta ai partecipanti al convegno organizzato da Federmoda Italia in sinergia con l’Associazione Nazionale sociologi Padova all’interno del progetto finanziato "Generazioni a Confronto" gestito da Ascom Servizi Padova.
Dopo i contributi in apertura del presidente regionale e provinciale di Federmoda Confcommercio, Riccardo Capitanio, che ha tracciato il perimetro entro cui analizzare un fenomeno con ampie ricadute anche nel segmento della vendita e di Sanja Vujosevic Facchini, presidente del Dipartimento Veneto dell’Associazione Nazionale Sociologi, un’ampia disamina dell’argomento è toccata allo scrittore Riccardo Mazzeo, direttore dalla Collana “Pratiche Dialogiche”, che ha approfondito il tema del recupero delle relazioni tra cliente e negoziante alla luce della rilettura dei grandi classici della sociologia, Simmel, Barthes e Bauman.
A Mario Beltrame, vicepresidente del dipartimento veneto dell’Associazione Nazionale Sociologi, il compito invece di affrontare il tema del ruolo dei negozianti in ottica sociologica e della mutazione che investe le dinamiche relazionali esperienziali e di vendita in un segmento del commercio che subisce, rielabora e restituisce le contaminazioni che arrivano dalle fonti e dalle situazioni più disparate.
Non affatto semplice fare una sintesi di una materia così complessa e variegata che va ad impattare contro gli stili e le tendenze di acquisto e di vendita e le rapidissime evoluzioni di un mercato e di un pubblico che non rispetta più le scadenze storicamente determinate dei cicli della moda così come si conoscevano sino a pochi anni fa.
PADOVA 27 MAGGIO 2025