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A MAGGIO 2025 IMMATRICOLATE NEL PADOVANO 1.728 VETTURE (+2,01%) RISPETTO A MAGGIO 2024

Concessionari auto Ascom Padova: Il problema è che la clientela è in difficoltà per i costi e per l’incertezza del passaggio all’elettrico

Ormai è un dato assodato: se le immatricolazioni di auto nuove aumentano in Italia, diminuiscono a Padova, viceversa se diminuiscono in Italia, aumentano a Padova.

Per cui: sono state 139.390 le immatricolazioni di autovetture nuove in Italia a maggio 2025 rispetto alle 139.612 di maggio 2024 (-0,2%), mentre in provincia di Padova sono state 1.728 le immatricolazioni di maggio ‘25 contro le 1.694 di maggio ’24 con un guadagno del 2,01%.

Un dato migliore anche rispetto al Veneto che con 8.644 vetture di maggio 2025 rispetto alle 8.743 di un anno fa, perde l’1,13%.

Nei primi cinque mesi del 2025 la situazione non cambia: +3,86% il dato padovano, -2,84% il dato veneto.

“La verità - commenta il presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova, Massimo Ghiraldo - è che siamo un po’ come “tra color che son sospesi”, ovvero ci muoviamo, mese dopo mese, attorno allo “zero”.

Una volta siamo sopra, una volta siamo sotto, per cui il sostanziale pareggio conferma che siamo in presenza di un mercato “ingessato” dove gli acquisti da parte delle famiglie tendono al ribasso.

Per fortuna ci sono le immatricolazioni da parte del noleggio e va sottolineato il contributo dei concessionari con i famosi “km 0”, che però sono vendite che diventeranno reali solo più avanti”.

“D’altra parte - continua Ghiraldo -  il nostro quotidiano rapporto con la clientela ci dice quanto quest’ultima sia in difficoltà.

Non solo perché condizionata dalla propria capacità di spesa, ma ancor di più per l’incertezza generale che grava sul settore alle prese coi dazi da una parte e con la conversione verso l’elettrico dall’altra”.

Tanti i dubbi che riguardano l’elettrico.

“E’ nostra convinzione - rimarca il presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio - che non sia funzionale il programma di rottamazione delle auto che prevede la cessione di un veicolo termico e la sua sostituzione con un veicolo elettrico di nuova acquisizione.

Purtroppo abbiamo già visto che la politica degli incentivi, quando si tratta di passare all’elettrico, secondo i dettati dell’Unione Europea, non è che poi paghi per cui rimaniamo convinti che molto più produttivi per il nostro comparto, sarebbero gli interventi strutturali come, ad esempio, una revisione del sistema fiscale per le auto aziendali”.

Detto questo, il consueto raffronto dei marchi che, nel mese, hanno registrato immatricolazioni sopra le 100 unità o comunque variazioni particolarmente significative, segna un curioso testa a testa tra Toyota che si conferma leader con 179 immatricolazioni (ma erano state 182 un anno fa per cui perde un -1,65%) e Volkswagen che, invece, si attesta a 163 ma che rispetto alle 129 del maggio 2024 significano un ragguardevole +26,36%. 

C’è poi solo un altro marchio che supera “quota 100” ed è Dacia il cui trend positivo non sembra arrestarsi: 127 le vetture del marchio del gruppo Renault immatricolate nel maggio ’25 che rispetto alle 52 del maggio ’24 portano la percentuale di aumento al 144,23%!

Tra i marchi più diffusi da rilevare la flessione di Kia (dalle 101 immatricolazioni di un anno fa si è passati alle 67 del mese scorso (-33,66%), mentre, per contro, si fanno notare Skoda (da 26 a 46, ovvero +76,92%), MG (da 52 a 74, vale a dire +42,31%) e Honda (da 8 a 24, ovvero tre volte tante).

Infine la consueta lente d’ingrandimento sul marchio Tesla che dopo le flessioni dei mesi scorsi, è tornato a macinare buoni dati: 33 le vetture elettriche per eccellenza a maggio 2025 rispetto alle 21 di maggio 2024 (+57,14%).

Che conti qualcosa il “raffreddamento” dei rapporti di Elon Musk con Donald Trump?

PADOVA 7 GIUGNO 2025