Già 10.000 hotel europei hanno aderito alla class action contro Booking.com per recuperare le perdite subite a causa delle clausole di parità tariffaria
Per Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio: “Ottime probabilità di successo“
Arriva un messaggio chiaro dalla class action europea contro Booking.com: le pratiche abusive nel mercato digitale non saranno più tollerate dal settore alberghiero in Europa.
Sono infatti oltre 10.000 gli hotel che si sono già registrati sulla piattaforma www.mybookingclaim.com per richiedere un risarcimento per i danni finanziari causati dalle clausole anticoncorrenziali che il portale ha imposto per anni.
“Si tratta – spiega Matilde Ghezzi, segretaria di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio – di un’azione legale, sostenuta da HOTREC (Hotel, Restaurant and Cafés in Europe), da Federalberghi e da oltre 30 associazioni alberghiere nazionali che ha l’obiettivo di aiutare gli hotel a recuperare le perdite subite a causa delle clausole di parità tariffaria (cosiddetta parity rate)”.
Tutto nasce da una sentenza della Corte di Giustizia Europea che è intervenuta sulle clausole di parità tariffaria che negli ultimi 20 anni hanno posto gli hotel italiani ed europei in una posizione di notevole svantaggio competitivo. Hanno impedito la concorrenza sui prezzi tra Booking.com e altre piattaforme online, peraltro gonfiando le commissioni pagate dagli hotel.
"Non solo - specifica Ghezzi - le clausole hanno impedito agli hotel di offrire prezzi o disponibilità migliori sui propri siti web, limitando le vendite dirette e l'autonomia. Queste clausole hanno portato a tassi di commissione gonfiati, soppressione delle prenotazioni dirette e distorsione della concorrenza sul mercato online. Detto più semplicemente. Hanno fatto perdere tanti soldi agli albergatori!".
A questo punto, in base ai principi generali del diritto europeo della concorrenza, gli alberghi italiani hanno il diritto di chiedere un risarcimento a Booking.com per le perdite finanziarie subite.
"La nostra rappresentanza nazionale - aggiunge la segretaria di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio – ritiene che si sia in presenza di una grossa opportunità per gli albergatori italiani per difendere i propri diritti, recuperare le perdite e sostenere un mercato online più equo".
Le speranze sono più che fondate: il caso è infatti condotto e gestito da un team di giuristi ed economisti di grande e riconosciuta esperienza che hanno già ottenuto con successo la sentenza della Corte di Giustizia del 19 settembre 2024.
Alla class action, che è sostenuta dalle associazioni nazionali degli albergatori di Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svizzera si può aderire entro il prossimo 29 agosto registrandosi sul sito internet www.mybookingclaim.com.
“Grazie al finanziamento di alcuni fondi specializzati – conclude la segretaria di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio - la partecipazione rimane gratuita e senza rischi per gli hotel che rimangono rigorosamente anonimi”.
PADOVA 30 LUGLIO 2025