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ANCORA UN SEGNO NEGATIVO PER LE IMMATRICOLAZIONI A SETTEMBRE 2025

Ancora un segno meno per le immatricolazioni a settembre 2025  rispetto a settembre 2024 in provincia di Padova: -2,32%
Ghiraldo (Concessionari Auto Confcommercio Ascom Padova): “Il Governo, nella legge di bilancio, dia un chiaro segnale verso interventi strutturali”

Padova sempre in controtendenza. Mentre a settembre 2025, in Italia, rispetto allo stesso mese del 2024, si registra un rialzo delle immatricolazioni del 4,07% (ed è il primo rialzo dopo quattro flessioni consecutive) e mentre in Veneto l’aumento è del 2,68%, Padova registra un segno negativo pari al -2,32, confermando in questo modo ciò che è già successo più volte nel corso dell’anno: quando l’Italia sale, Padova scende e viceversa.
In numeri assoluti, il Veneto, a settembre 2025, ha visto l’immatricolazione di 9.259 vetture contro le 9.017 del settembre 2024, mentre la provincia di Padova si ferma a 1.807 contro le 1.850 di un anno fa. Per Padova non va meglio nemmeno se si considerano i numeri dei primi tre trimestri del 2025: -2,62%, pari a 15.318 immatricolazioni contro 15.730 dei primi nove mesi del 2024.

“Un punto in più o in meno – commenta il presidente dei concessionari auto di Confcommercio Ascom Padova, Massimo Ghiraldo – non significano poi molto rispetto ad un mercato che da tempo è in una fase di stagnazione. Di sicuro non servono interventi di breve periodo, per di più concentrati sulle auto elettriche rispetto alle quali la risposta del mercato non è certamente adeguata ai target di vendita”.
“Il nostro auspicio – continua Ghiraldo - è che a partire dalla prossima legge di bilancio il Governo voglia dare un segnale di chiarezza nella direzione di scelte politiche in favore di un intervento strutturale, a partire dalla riforma del trattamento fiscale della auto aziendali e delle auto concesse in benefit ai dipendenti, che innescherebbe un circuito virtuoso di rinnovo del parco".

“Oltre a questo – aggiunge il presidente dei concessionari auto di Confcommercio Ascom Padovaal Governo chiediamo stabilità e chiarezza delle misure incentivanti, che siano semplici e strutturali; un piano nazionale per le infrastrutture di ricarica e per le altre alimentazioni; un sostegno concreto alla filiera industriale e artigianale italiana; un supporto chiaro e trasparente ai clienti, per accompagnarli nella transizione; una valorizzazione culturale dell’automobile e del trasporto su gomma, riconoscendone il ruolo di motore economico e sociale del Paese”.

Il consueto sguardo sull’andamento dei singoli marchi evidenzia come siano solo quattro quelli che a settembre hanno superato le 100 immatricolazioni.
Il migliore è Toyota con 159 immatricolazioni che però erano state 177 a settembre 2024 per cui registra un -10,17%. Meglio Volkswagen che dalle 133 del settembre ’24 sale alle 153 del settembre ’25, vale a dire un +15,04%.
Significativa la performance di Dacia che vanta 129 immatricolazioni. Erano state solo 72 un anno fa per cui cresce di un +79,17%. Infine Kia che registra 107 immatricolazioni contro le 77 del settembre 2024, ovvero +38,96.
Seppur con numeri contenuti, si conferma la crescita delle cinesi Byd (17 contro 4) e, soprattutto, MG (68 contro 45). Buona la crescita di Citroen (62 contro 33 e dunque +87,88%) al quale fa riscontro un -52,25% di Peugeot che scende da 111 a 53. Scende anche Tesla: erano state 74 le vetture di Elon Musk immatricolate nel settembre 2024 e che a settembre 2025 sono 42 (-43,24%).
Infine Fiat, un tempo portabandiera dell’auto italiana: 71 le auto immatricolate contro le 73 del settembre 2024. Quasi pari e patta. Ovvero un contenuto -2,74%, suppergiù quel -2,32% che è la cifra della provincia di Padova.

PADOVA 9 OTTOBRE 2025