Revisione della fiscalità ed espressa indicazione della categoria tra i destinatari degli incentivi per l’acquisto di auto nuove, soprattutto elettriche
“Se incentivi e sconti fiscali ci saranno, devono riguardare anche gli agenti di commercio”.
Carlo Trevisan, che è al vertice dei rappresentanti della Fnaarc Ascom Confcommercio di Padova, fa suo l’appello del presidente nazionale Alberto Petranzan perché la categoria non sia esclusa dalle provvidenze, in particolare di quelle che saranno previste per le auto elettriche.
“Nei giorni scorsi - prosegue Trevisan - la nostra rappresentanza nazionale ha inviato al ministro Adolfo Urso, titolare del dicastero delle Imprese e del Made in Italy, una lettera per sottolineare che gli incentivi rappresentano un’occasione importante anche per gli agenti e rappresentanti di commercio”.
“Noi siamo convinti - continua Trevisan - che sia venuto il momento da un lato di prevedere espressamente la categoria tra i beneficiari del bonus e, dall’altro, di aggiornare una fiscalità dell’auto, relativa alla categoria, che non è mai più stata aggiornata dal lontano 1986 e che prevede limiti ridicoli per quanto concerne il prezzo delle vetture (il massimale è fermo a 25.822 euro) e, oggi come oggi, impedisce alla categoria di contribuire alla transizione ecologica, poiché il prezzo medio di acquisto di un’auto elettrica che sia adeguata alle esigenze degli agenti è di molto superiore al massimale deducibile”.
Con una media che si aggira intorno ai 60mila chilometri annui i circa 5mila agenti e rappresentanti padovani chiedono dunque che l’occasione del decreto che dovrà definire l’intervento in favore delle auto, soprattutto elettriche, sia anche l’occasione per rivedere una fiscalità attualmente molto penalizzante.
“Sarà infine necessario - conclude Trevisan - che il “decreto incentivi”, al fine di evitare spiacevoli male interpretazioni, introduca espressamente gli agenti e rappresentanti di commercio tra i beneficiari delle provvidenze”.
PADOVA 11 GENNAIO 2024