
NEL 2050 UN ABITANTE DELLA TERRA SU DUE SARA’ MIOPE.
DAL MEETING PROMOSSO DA FEDEROTTICA ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA LE NOVITA’ MEDICHE E TECNOLOGICHE PER PREVENIRE LA PROGRESSIONE MIOPICA
Il 25% in Italia, il 30% nel mondo, e addirittura il 40% nel Far East: sono queste le percentuali (davvero sorprendenti) del fenomeno miopia.
Una malattia della vista che colpisce anche in età precoce e che, complici (molto probabilmente) le nuove tecnologie, vedrà (si fa per dire) nel 2050 un abitante del pianeta miope su due che lo abiteranno.
Risultanze dal “7° Meeting di Ottica e Optometria “Mario Masiero” svoltosi oggi nella sala conferenze della Camera di Commercio di Padova per l’organizzazione di Federottica Padova e Verona, Confcommercio Ascom Padova e Centro Oculistico San Paolo di Padova.
La prevenzione della progressione miopica è stata dunque l’argomento di una giornata che, dopo i saluti dell’assessore Antonio Bressa; del presidente nazionale di Federottica, Andrea Afragoli; della presidente nazionale della Società Optometrica Italiana, Antonella Vecchies; del presidente di Eurok, Marino Formenti e di Carlo Cavalli, presidente regionale di Federottica, si è sviluppata attraverso le relazioni di Renzo Colombo, presidente di Federottica Ascom Padova; dei dottori Alessandro Galan, Clorinda Crudeli e Francesca Massignan del Centro Oculistico San Paolo; di Giancarlo Montani dell’Università del Salento; di Mauro Frisani dell’Università di Torino; di Marino Formenti, Anto Rossetti e Pietro Gheller dell’Università di Padova.
Seconda causa della cecità nei Paesi civili, la miopia sta trovando nelle lenti a contatto, anche in età molto precoce (bambini e adolescenti, anzi, sembrano più coscienziosi nel loro utilizzo), un valido aiuto per una malattia degli occhi che non va assolutamente sottovalutata soprattutto quando le diottrie mancanti superano il livello di 6.
Al meeting, ormai tradizionale appuntamento di ottobre al quale partecipano in gran numero (per l’iniziativa odierna si è andati in overbooking) ottici optometristi, medici oculisti e studenti del corso di laurea specifico istituito presso l’Università, si è anche fatto riferimento al programma “Occhiale solidale” che il Comune di Padova, con gli ottici dell’Ascom Confcommercio, il Centro San Paolo e la Croce Rossa conduce ormai da qualche anno e che ha già prodotto la fornitura gratuita di occhiali ad oltre 430 indigenti segnalati dall’assessorato municipale.
Padova 18 ottobre 2019
